Gli ambasciatori presso l’UE hanno confermato un accordo raggiunto il 19 giugno tra la presidenza bulgara del Consiglio e il Parlamento sulle norme che modificano il regolamento su Eurojust, l’agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale. Il regolamento istituisce un nuovo modello di governance allo scopo di migliorare l’efficacia operativa dell’agenzia.
La revisione del regolamento Eurojust tiene inoltre conto dell’istituzione della Procura europea (“EPPO”) e delle nuove norme sulla protezione dei dati nelle istituzioni e negli organismi dell’Unione approvate dal Consiglio e dal Parlamento lo scorso mese.
“Eurojust è fondamentale per garantire una risposta efficace alle sfide poste dalla criminalità organizzata transfrontaliera quali il terrorismo, il traffico di migranti o la cibercriminalità. Grazie a tale riforma Eurojust sarà più efficiente e in grado di intensificare la cooperazione giudiziaria penale tra gli Stati membri” ha dichiaratio Tsetska Tsacheva, ministra della giustizia bulgara.
Le principali modifiche del regolamento riguardano:
- la distinzione tra le funzioni operative e le funzioni di gestione del collegio dei membri nazionali
- un nuovo regime sulle norme in materia di protezione dei dati adeguato al recente quadro giuridico sulla protezione dei dati nelle istituzioni dell’UE
- l’istituzione di un comitato esecutivo che assista il collegio nelle funzioni di gestione e consenta di snellire il processo decisionale per le questioni non operative e strategiche.
- nuove disposizioni sulla programmazione annuale e pluriennale
- la rappresentanza della Commissione in sede di collegio e di comitato esecutivo
- le funzioni del direttore amministrativo
- maggiore trasparenza e controllo democratico delle attività di Eurojust attraverso un meccanismo di valutazione congiunta da parte del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali