Gli ambasciatori presso l’UE hanno approvato, a nome del Consiglio, un mandato per i negoziati su una proposta di modifica del meccanismo di protezione civile dell’Unione europea. La presidenza del Consiglio avvierà i negoziati con il Parlamento europeo sulla base di tale mandato.
Rafforzare i mezzi di risposta
Le norme esistenti in materia di protezione civile prevedono che un pool volontario presti sostegno reciproco in Europa. Oltre a rafforzare le capacità attuali, le nuove norme istituirebbero rescEU, un sistema cui ricorrere in ultima istanza quando i mezzi nazionali esistenti e il pool risultano essere insufficienti.
Attraverso questo sistema l’UE sarebbe in grado di sostenere gli Stati membri cofinanziando contratti di affitto o noleggio nonché l’acquisizione di mezzi altrimenti mancanti. I mezzi di rescEU saranno ospitati dallo Stato membro che li acquisisce, affitta o noleggia e sono a disposizione delle operazioni di risposta nell’ambito del meccanismo dell’UE. Le decisioni relative alla loro mobilitazione, smobilitazione e all’arbitrato in caso di conflitto fra le richieste saranno prese dalla Commissione, in stretta cooperazione con gli Stati membri interessati.
Migliorare la prevenzione del rischio
La prevenzione è vitale sia per ridurre il rischio di catastrofi che per ridurne l’impatto. Ai sensi delle nuove norme gli Stati membri saranno tenuti a sviluppare ulteriormente le valutazioni del rischio, la pianificazione della gestione dei rischi e la capacità di gestione dei rischi.
Qualora uno Stato membro chieda lo stesso tipo di assistenza per lo stesso tipo di catastrofe tre volte in un periodo di tre anni, dovrà fornire alla Commissione ulteriori informazioni sulle sue misure di prevenzione e preparazione relative al rischio in questione. La Commissione valuterà poi l’adeguatezza delle misure di prevenzione e preparazione adottate.
La Commissione, in cooperazione con gli Stati membri, potrà istituire meccanismi di consultazione al fine di migliorare la prevenzione, la preparazione e il coordinamento tra gli Stati membri esposti a catastrofi analoghe.
Condividere le conoscenze
Le nuove norme proposte migliorano anche la formazione e la condivisione di conoscenze. La Commissione sarà incaricata di istituire una rete di conoscenze in materia di protezione civile dell’UE che riunisce gli attori coinvolti nella protezione civile e nella gestione delle catastrofi. La rete sarà responsabile dello svolgimento di varie attività attinenti alla formazione, alle esercitazioni e alla divulgazione delle conoscenze.