Il Consiglio Europeo ha adottato atti giuridici che impongono ulteriori misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea (RPDC). Tali atti recepiscono le misure restrittive supplementari imposte dalla risoluzione (UNSCR) 2321 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, adottata il 30 novembre 2016.
Le misure comprendono restrizioni sulle operazioni riguardanti carbone, ferro e minerale di ferro provenienti dalla RPDC e un divieto sulle importazioni di rame, nichel, argento e zinco nonché statue provenienti dalla RPDC. Le misure includono anche il divieto di esportare nuovi elicotteri e navi nella RPDC, l’inasprimento delle restrizioni esistenti nel settore dei trasporti nonché nel settore finanziario, come il divieto per rappresentanze diplomatiche e diplomatici della RPDC di disporre di più di un conto bancario nell’UE e le restrizioni sull’utilizzo di beni immobili da parte della RPDC nell’UE.
Gli atti giuridici prevedono inoltre che gli Stati membri adottino ulteriori misure al fine di impedire che a cittadini della RPDC sia impartita un’istruzione o una formazione specialistica in discipline che contribuirebbero ai programmi legati al nucleare e ai missili balistici e che essi sospendano la cooperazione scientifica e tecnica con persone o gruppi patrocinati a titolo ufficiale dalla RPDC o in rappresentanza della RPDC, fatta eccezione per gli scambi di natura medica.
Come per le sanzioni esistenti, tali misure restrittive sono concepite in modo da evitare conseguenze umanitarie avverse per la popolazione civile del paese. Includono pertanto deroghe per scopi umanitari e di sussistenza, ove opportuno.
L’UNSCR ha inoltre aggiunto undici persone e dieci entità all’elenco delle persone ed entità soggette a congelamento dei beni e a restrizioni di viaggio nel caso delle persone. Tale aggiunta è stata recepita nel diritto dell’UE con una decisione del Consiglio adottata l’8 dicembre 2016.