L’Unione europea è seriamente preoccupata per il continuo deterioramento della sicurezza e della situazione umanitaria in Siria. Le condizioni del campo profughi palestinese di Yarmouk sono diventate critiche e devono essere affrontati con urgenza essenziale. Dopo 3 anni di assedio da parte del regime siriano, la recente ondata di violenza in Yarmouk da lati diversi di combattimento sta mettendo la popolazione che vive nel campo di grave rischio.
La negazione continua di accesso umanitario ai rifugiati che vivono nel campo di Yarmouk da parte del regime siriano e altri belligeranti è inaccettabile.
Tutte le parti dovrebbero cessare la loro ostilità al fine di garantire l’accesso umanitario immediato e incondizionato a chi è nel bisogno, e di fornire un passaggio sicuro per tutti i civili che vogliono lasciare il campo, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza 2139, 2165 e 2191.
Esortiamo tutte le parti a utilizzare la loro influenza sui gruppi di combattimento per consentire l’accesso umanitario immediato e incondizionato e di fornire un passaggio sicuro per tutti i civili che vogliono lasciare Yarmouk.
Come Unione europea, ci congratuliamo con UNRWA per l’importante lavoro che sta facendo e continueremo a lavorare insieme con l’UNRWA Commissario Generale Pierre Krähenbühl, e tutti gli altri partner per contribuire ad alleviare le sofferenze delle persone più bisognose. A tal fine la Commissione europea ha messo a disposizione un finanziamento di emergenza immediata di 2,5 milioni di euro per le operazioni dell’UNRWA a fornire assistenza salva-vita per i profughi palestinesi in Siria tra le voci di cassa e di soccorso. Inoltre, e come parte del 2015 i finanziamenti umanitari dell’UE per la Siria, sostegno faciliterà una risposta umanitaria rapida per soddisfare le esigenze delle famiglie vulnerabili. Questo finanziamento si estende a tutte le parti della Siria colpite dal conflitto, con particolare attenzione sulle recenti violenze in Yarmouk, Idlib, Dara’a e Aleppo.
Chiediamo all’inviato speciale delle Nazioni Unite Staffan de Mistura di lavorare con tutte le parti verso l’attuazione completa del comunicato di Ginevra del 30 giugno 2012 che porta a una vera e propria transizione politica che risponda alle legittime aspirazioni del popolo siriano e permette loro indipendente e democraticamente a determinare il proprio futuro. Continueremo a sostenere pienamente le vittime della crisi in Siria.