E’ presente ormai in ogni dispositivo mobile, sia esso uno smartphone o un tablet, ma anche su televisioni e computer. Parliamo del Bluetooth, uno dei sistemi di trasmissione dati senza fili più famosi e popolari nella storia della tecnologia. Qual è l’origine del nome Bluetooth?
Nascita e origine del nome Bluetooth
Creato e sviluppato dalla società svedese Ericsson, l’origine del nome Bluetooth la possiamo trovare solamente andando molto indietro nel tempo, quasi 1000 anni fa. Siamo in Danimarca nella seconda metà del 900 dove regna Harald “Blåtand” Gormsson (Aroldo I di Danimarca) ovvero il monarca che riuscì nell’impresa di unificare il regno di Danimarca e Norvegia tra il 935 e il 985.
E’ proprio da lui che il nome Bluetooth anche se tale denominazione è da attribuire allo scrittore Frans Gunnar Bengtsson che nel suo romanzo “The Long Ships” chiama l’allora Re di Danimarca, Harald Blåtand.
Le rune all’interno del logo
E come se non bastassero i riferimenti storici circa le origini del nome, anche l’icona del Bluetooth porta con sé una serie di curiosità molto interessanti, sempre collegate alla Scandinavia di quegli anni. Mostrata al grande pubblico in quel del 1999 dal Bluetooth Special Interest Group, la misteriosa icona che tutto il conosce e che associa ad una sorta di ovale di colore blu, in realtà nasconde un significato nascosto: è la sigla di Harald Bluetooth scritta in rune scandinave. Il logo della tecnologia unisce infatti le rune nordiche (Hagall) e Runic(Berkanan), analoghe alle moderne H e B.
L’importanza del Bluetooth
Dopo più di vent’anni di onorata carriera, l’invenzione tecnologica nordica non smette di essere parte indispensabile per quasi ogni dispositivo elettronico. Da sistema di scambio dati si è evoluta in tecnologia per il riconoscimento di auricolari e altri dispositivi wireless per sfruttare al massimo le possibilità del proprio device.