L’opera poetica di Giovanni Orelli verrà presentato per la prima volta a Lugano alla Casa della Lettura, viale Stefano Franscini 9, giovedì 5 marzo alle ore 18,30 per la rassegna di incontri letterari “L’Oltre”. Alla presentazione dal titolo “Nella festa delle lingue: espressionismo, lirismo e ironia di Giovanni Orelli” interverranno Umberto Motta e Pietro Gibellini con Maria Grazia Rabiolo come moderatrice. Il volume, dedicato al grande autore svizzero scomparso Giovanni Orelli, è pubblicato da Interlinea nella collana di poesia “Lyra” con testi inediti, un’introduzione di Pietro Gibellini e una nota di Massimo Natale.
L’opera poetica racchiude in un solo libro l’intera opera di un autore di cui non si può fare a meno perché come pochi altri ha saputo raccontare in poesia la sua svizzera tra valli e città, l’amore familiare tra eros e thànatos e la passione per i libri. Giovanni Orelli (1928-2016) è stato «scrittore versatile e uomo intero», ma anche «poeta-profeta», come lo descrive Pietro Gibellini nell’introduzione. Partendo dalla narrativa e dalla critica militante è arrivato alla poesia con una parola che sempre salva perché «guizza dal cervello al cuore».
Giovanni Orelli è nato nel 1928 a Bedretto, dove ha fatto anche l’esperienza di pastore. Dopo la laurea in Università Cattolica con uno dei maestri della filologia italiana, Giuseppe Billanovich, ha insegnato in vari ordini di scuole e ha vissuto a Lugano. è stato anche deputato, con un’attività pubblicistica militante, dedicata soprattutto alla critica. Ha pubblicato tre romanzi da Mondadori (il primo è L’anno della valanga, 1965, seguito da La festa del ringraziamento nel 1972 – entrambi riproposti da Casagrande – e Il giuoco del Monopoly nel 1980), uno da Einaudi (Il sogno di Walacek, 1991) e altri. Ha pubblicato diversi racconti, anche d’ambientazione ticinese, tra cui Pane per Natale (Interlinea, 2018), Di una sirena in Parlamento (Casagrande, 1999) e nel 2014 I mirtilli del Moléson presso Aragno. È autore di diverse raccolte di sonetti e testi lirici in italiano, tra cui Quartine per Francesco (Interlinea, Novara 2004), Accanto a te sul pavimento (ivi, 2015) e Concertino per rane (Casagrande, Bellinzona 1990). Né timo né maggiorana e L’albero di Lutero sono due raccolte edite nel 1995 e 1998 da Marcos y Marcos. Presso Garzanti ha pubblicato, nel 2006, Un eterno imperfetto.
Ha curato un’antologia di storia e testi della letteratura nella Svizzera Italiana (La Scuola, Brescia 1986) e, con Diana Rüesch, il Carteggio Bertoni-Chiesa. Ha collaborato, tra l’altro, al settimanale “Azione” con una pagina quindicinale di segnalazioni librarie. Le sue opere sono tradotte in francese, tedesco e inglese.Giovanni Orelli è mancato nel dicembre 2016.
L’iniziativa di raccogliere in un solo volume tutta L’opera poetica di Orelli è sostenuta da Pro Helvetia e Cantone Ticino.
Una citazione dal libro: «di grammatica un poco fa più belli / lo dice il prete il politico l’oste / il lapicida i pittator di croste / lo dice un santo: san Giovanni Orelli».