Il Club alpino italiano ha pubblicato il volume “L’Italia dei Sentieri Frassati”, che descrive per la prima volta nella sua interezza i 22 itinerari, presenti in tutte le regioni e province autonome italiane, dedicati al proprio Socio Pier Giorgio Frassati (1901 – 1925), giovane torinese proclamato Beato nel 1990.
Il libro
Il libro, composto da 288 pagine contenenti oltre 500 fotografie e curato da Antonello Sica e Dante Colli, con cartografia di Albano Marcarini, presenta i sentieri non solo dal punto di vista escursionistico, dedicando ampio spazio ad approfondimenti umani, storici e naturalistici.
“Questo volume, che reputo un sogno che si realizza, attraverso le sue pagine offrirà a molti la possibilità di conoscere ambienti e paesaggi, ripercorrendo i passi di chi ci ha preceduto nel tempo, ispirati dalla stessa ricerca di una dimensione umana e spirituale più vera, capace di stupore e meraviglia, di armonia e solidarietà”, scrive il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti nella presentazione.
I Sentieri Frassati possono essere definiti come un unico cammino, iniziato nel 1996 in Campania e conclusosi nel 2012 in Alto Adige, che riunisce una pluralità di sentieri dal particolare valore naturalistico, storico e religioso. Questi percorsi sono stati intitolati dal CAI a un Socio che ha vissuto la montagna come un mezzo per elevare lo spirito e temprare il corpo e l’anima.
L’idea di questo volume, nata nel 2013 nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario del CAI, è stata motivata dalla crescita di una forma di turismo attratta dal paesaggio e dall’arte, dalla bellezza lenta del camminare, dalla rivincita del silenzio e della dimensione spirituale che la frenesia della vita quotidiana di oggi tende a soffocare.
Oltre alla descrizione degli itinerari e alla presentazione di Vincenzo Torti, “L’Italia dei Sentieri Frassati” contiene contributi introduttivi dei curatori e di Jas Gawronski, che raccontano la figura di Pier Giorgio Frassati, le sue vicende umane e le diverse fasi di realizzazione del progetto del CAI durate quasi vent’anni.
Per ogni itinerario sono presenti anche informazioni pratiche come la località, la durata dell’escursione tra andata e ritorno, il dislivello, il livello di difficoltà, la data dell’inaugurazione e la mappa cartografica.