Con 488 formaggi Made in Italy tradizionali censiti dalle regioni perché ottenuti secondo metodi mantenuti inalterati nel tempo da generazioni e 49 formaggi a denominazione di origine protetta (Dop) tutelati dall’Unione Europea con l’Italia sorpassa la Francia ferma a 45 e si afferma come leader mondiale nella produzione casearia di qualità.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione del World Milk Day promosso dalla Fao in tutto il mondo per ricordare le virtù di un alimento prezioso sul piano nutrizionale, economico e sociale. In Italia per l’appuntamento sono mobilitati migliaia di allevatori con trattori e mucca Onestina al seguito domani martedì 31 maggio 2016, dalle 8,30 alla Fiera Milano Congressi – MICO in Lombardia dove si produce il 40% del latte italiano.
Se Charles De Gaulle si chiedeva come fosse possibile governare la Francia che ha più formaggi che giorni nel calendario a parlare della situazione in Italia ci sarà il premier Matteo Renzi insieme al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, dell’Ambiente Gian Luca Galletti e al Governatore della Lombardia Roberto Maroni, la cui presenza alla giornata del latte italiano è una conferma della strategicità del settore per la salute, l’ambiente il lavoro e l’economia del Made in Italy.
“Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di prodotti tipici e soprattutto di persone impegnate spesso a combattere lo spopolamento e il degrado da intere generazioni”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “l’allevamento da latte non è solo patrimonio culturale e ambientale del Paese ma un volano economico che genera 28 miliardi di euro e offre lavoro solo nelle stalle a 120mila persone. Si tratta di difendere un simbolo dell’Italia all’estero dove i nostri formaggi più tipici – spiega Moncalvo – trainano l’intero Made in Italy”.
Il primato nazionale è minacciato dalle importazioni anonime che provocano la chiusura delle stalle soprattutto nelle aree piu’ difficili mettendo a rischio – rileva la Coldiretti – un sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto decine di migliaia di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado, spesso da intere generazioni.
Nell’occasione sarà presentato lo studio Coldiretti “Il latte italiano, un primato da difendere” con l’annuncio di importanti novità in arrivo ed esposizioni ad hoc dove saranno mostrate tutte le qualità del Made in Italy, dal casaro allo scaffale, ma anche smascherati gli inganni che fanno concorrenza sleale alle produzioni nazionali, dalle imitazioni dei formaggi italiani nel mondo ai trucchi che abbassano la qualita’ utilizzati nei prodotti low cost che arrivano dall’estero.