Gli Integratori Alimentari Biodinamici (IAB), utilizzati in Terapia Complementare Enzimatica di svariate patologie croniche, sono importanti anche in ambito sportivo, per migliorare la performance e lo stato di salute generale dell’atleta. Ne ha parlato il Dott. Riccardo Spataro (Research & Development Department, Citozeatec S.r.l.) in occasione dei Campionati Regionali Elite di Boxe, organizzati dal maestro Gino Freo,pugile professionista nella categoria dei medi, che nel 1972 vestì per la prima volta la maglia azzurra.
Partendo dalla massima di Giovenale, dove si correla l’efficienza mentale alla salute corporea, il Relatore ha illustrato le attività degli Integratori Alimentari Biodinamici che permettono, agendo sugli enzimi, di accelerarne l’attività e contrastare rapidamente le specie radicaliche dell’ossigeno (ROS) e l’accumulo di acido lattico, correlati ad intense prestazioni fisiche.
Quando si fa sport o comunque un’attività che richieda parecchia energia, le cellule devono produrre maggiore quantità di ATP per soddisfare le richieste metaboliche, ma proprio durante il processo di ottenimento di energia, l’ossigeno, attore protagonista del Ciclo di Krebs, tende a divenire instabile e particolarmente reattivo, dando origine ai ROS, notoriamente responsabili, per ossidazione delle molecole con cui entrano in contatto, di danno tessutale che, se protratto e trascurato, può sfociare in patologie.
Superata la cosiddetta “soglia anaerobica”, inoltre, la produzione di ATP può continuare, in misura ridotta, solo per via glicolitica, con produzione ed accumulo di acido lattico, responsabile di stanchezza muscolare e crampi. Il recupero bioenergetico tramite IAB consente di supportare in modo naturale l’atleta, facendogli recuperare le forze e, soprattutto, senza “doparlo”.
Gli integratori Alimentari Biodinamici (IAB) non rientrano infatti nella categoria delle sostanze dopanti poiché non contengono sostanze eccitanti o capaci di incrementare artificiosamente (e slealmente) il rendimento fisico nel corso di una competizione: semplicemente sono in grado di attivare enzimi capaci di contrastare lo stress ossidativo indotto dall’esercizio fisico e di spostare significativamente la soglia anaerobica, negli esercizi prolungati.