La soddisfazione relativa alla vita personale non può essere misurata solo in base al Pil di un paese e per questo la nuova edizione 2015 del documento offre uno scenario multidimensionale della qualità della vita che esamina il suo livello in base a nove aspetti: relazioni personali, alloggio, ambiente di vita, utilizzo del tempo, situazione finanziaria, lavoro, tempo speso per gli spostamenti di lavoro, zone verdi e aree di svago e soddisfazione generale della propria vita. I dati rilevati fanno riferimento all´anno 2013.
A questo proposito Maryanne Thyssen, Commissaria europea per l´Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, ha dichiarato: “Le nuove statistiche sulle condizioni di vita materiali, il lavoro, l´istruzione, la salute, il tempo libero, la sicurezza, i diritti, l´ambiente e la soddisfazione generale completeranno la rilevazione del progresso sociale, rilevato finora in base agli indicatori economici tradizionali come il Pil.
I cittadini hanno a cuore la loro qualità di vita, quindi arricchire i dati sul Pil con statistiche che possano offrire una migliore fotografia di quello che le persone apprezzano nella loro vita quotidiana rappresenta un valore aggiunto. Io credo che questo insieme di nuovi dati possa aiutarci a mettere in atto nuove politiche mirate con il fine di migliorare la soddisfazione generale degli europei“.
Per anticipare alcuni dati presenti nel documento risulta che, nel 2013, gli italiani hanno considerato il parametro della situazione finanziaria del proprio paese come il meno soddisfacente, e al secondo posto tra gli aspetti con la valutazione peggiore hanno indicato l´ambiente in cui vivono. In linea generale, la media più alta per il livello di soddisfazione tra i residenti nell´Ue di età superiore ai 16 anni è rappresentata dal parametro delle relazioni personali mentre quella più bassa dalla situazione finanziaria.