La nostra terra sta cambiando: aumentano le emissioni nocive, così come i livelli e le temperature dell’acqua. E’ noto a tutti che il 2019 è stato il secondo anno più caldo dal 1800, con non poche problematiche. Non si può arrestare improvvisamente il fenomeno, ma è possibile anzi necessario “domarlo”, adottando soluzioni volte a salvaguardare e proteggere la natura che popola il nostro pianeta. I prossimi mesi saranno cruciali per riaffermare un rinnovato impegno ambientale che deve essere preso su tutti i fronti, dal singolo e dalle aziende che fanno della responsabilità ambientale la propria sfida quotidiana.
“Il Gruppo Tecnocasa è sempre stato attento e sensibile alle problematiche ambientali – afferma Alessandro Caglieris, Consigliere Delegato Tecnomedia – e, con un periodico cartaceo che ha una diffusione di 9 milioni di copie mensili, era naturale cercare una soluzione che potesse garantire il minor impatto sull’ambiente. Da oltre 7 anni il nostro Gruppo ha scelto di collaborare con UPM Communication Papers, che è impegnata nella produzione di carta e materiali correlati con il minor impatto ambientale possibile”.
L’impegno ambientale di Tecnocasa
“UPM è costantemente impegnata nella ricerca e nello sviluppo di processi produttivi in grado di supportare e preservare il ciclo di vita degli alberi – sostiene Edoardo Trussardi, Direttore Generale UPM Italy e Responsabile mercato EU South. – Le foreste sono indispensabili per proteggere e “coltivare” le specie, gli animali e le piante che le abitano. Difendere questo patrimonio significa proteggere la biodiversità dell’ecosistema, garantendo così la diversità genetica e quindi la sopravvivenza della specie”. “UPM – prosegue Trussardi – utilizza legno proveniente solo da foreste gestite in modo sostenibile, dove è garantito il reimpianto dopo la raccolta. Per ogni albero raccolto, tre sono ripiantati. Piantiamo 100 alberi ogni minuto, ovvero oltre 50 milioni ogni anno, mantenendo la vitalità delle foreste e la materia prima che forniscono. Inoltre, tutto il legno utilizzato da UPM è completamente rintracciabile dal prodotto finale fino alla sua origine forestale sostenibile”.
“La decisione di Tecnocasa di fare affidamento su UPM – sottolinea Caglieris – deriva anche dal fatto che le energie utilizzate per la produzione di carta provengono dal 70% da fonti rinnovabili. Inoltre, l’uso consapevole dell’acqua, necessario per i processi produttivi, garantisce una significativa riduzione dei rifiuti. L’obiettivo della sostenibilità ambientale è non intaccare il patrimonio di risorse naturali a disposizione delle generazioni future attuando comportamenti e scelte che vanno dalla tutela dell’ambiente. La nostra azienda prosegue quindi decisa in questa direzione portando avanti scelte e azioni responsabili anche sul fronte ambientale”.