Un appuntamento ormai fisso dell’estate romana: torna l’iFest, per la sua quarta edizione, dal 28 giugno al 2 luglio. La location sarà sempre il parco Ponte Nomentano (Piazza Sempione).
Tra i vari artisti presenti quest’anno: Zion Train // Tre Allegri Ragazzi Morti // Giuda // Assalti Frontali // Mama Marjas & Don Ciccio // Terroni Uniti // Management Del Dolore Post Operatorio // Sandro Joyeux e tante altre incredibili sorprese.
Nato come il sogno di creare “un’oasi nel deserto dell’estate romana” da un gruppo di giovani e attivisti del III Municipio, la scommessa si può dire ormai riuscita: l’iFest è un evento consolidato, attraversato da migliaia di persone, sinonimo di star bene insieme, prezzi accessibili e qualità degli eventi. Tutto senza sponsor né finanziamenti pubblici.
Si è deciso di non arrendersi all’idea che la cultura, la musica e il teatro, siano inaccessibili, una cosa per pochi. Che i quartieri periferici della città diventino dei deserti culturali, dove non c’è niente da fare, dove non si muove nulla.
Il programma di quest’anno, come sempre, mette insieme generi musicali diversi, prestando attenzione alla qualità dell’offerta.
Si comincia mercoledì 28 giugno con la serata #Nonunadimeno e la sfilata delle sartorie popolari per continuare con il travolgente viaggio ritmico che attraversa tutte le sonorità di madre Africa di Mama Marjas & Don Ciccio. Sul palco anche Tahnee Rodriguez e il collettivo femminile svizzero VYBEZBILDER.
Giovedì 29 giugno, serata “La Tempesta Gira” con il rock alternativo dei Tre allegri ragazzi morti, l’hard pop delManagement del dolore post-operatorio e il folk cantautorale del duo napoletano Blindur.
Musica punk sul palco dell’iFest per venerdì 30 giugno, con quattro gruppi che hanno segnato la strada della scena punk e post punk non solo capitolina: Giuda, Gli Ultimi, Plakkaggio e DALTON.
Sabato 1 luglio saliranno sul palco il gruppo dub britannico degli Zion Train, gli Assalti Frontali con il loro ultimo disco “Mille gruppi avanzano” e Inoki Ness. La serata sarà aperta dalla cantante bergamasca di origini africaneSista Awa, nuova voce di riferimento del reggae italiano e dalle 7 rapper palestinesi di Shoruq.
L’ultimo giorno del festival, 2 luglio, vedrà sul palco il neonato collettivo napoletano de Terroni Uniti, preceduto dai Vintage Factory e dalla trascinante musica del mondo di Sandro Joyeux.