Sono convinti di avere una voce che conta in Europa solo il 19 per cento degli intervistati italiani, contro una media europea del 42 per cento.
Tra gli italiani il 56 per cento confessa di non comprendere come funziona l’Unione europea, il 72 per cento ammette di non essere bene informato sulle questioni Ue e il 67 per cento non conosce i propri diritti. I dati emergono da una recente indagine di Eurobarometro che analizza l’opinione pubblica nell’Unione europea.
Il 64 degli italiani e il 69 per cento degli europei percepisce l’Unione come” burocratica”, mentre la connotazione di un’istituzione “lontana” trova un grado di accordo nel 57 per cento delle risposte in Italia e nel 55 per cento delle risposte totali.
Eppure l’Europa è a portata di clic, senza gradi di separazione, grazie a diversi strumenti di e-partecipation, che soprattutto gli italiani non conoscono, come petizioni, consultazioni.
L’obiettivo dell’European e-Partecipation Day 2015 ( www.Euparticipation.org ) , in programma domani alla Città Educativa di Roma e in altri undici paesi europei, è offrire strumenti concreti di partecipazione alle politiche europee, coinvolgendo le nuove generazioni in una giornata di lavoro al fianco di esperti per sperimentare metodi innovativi di progettazione sociale e di partecipazione.