La questioneYemenita è una delle più annose e spinose che esistano a livello mondiale e, ora, con le recrudescenze a sfondo religioso assume anche un carattere più sinistro e diventa una vera emergenza.
Il Consiglio U.E. ha deciso perciò di adottare alcuni provvedimenti che possonoe essere così riassunti.
“1. L’UE è seriamente preoccupata per il rapido deterioramento politico, la sicurezza e la situazione umanitaria in Yemen. I recenti sviluppi comportano rischi gravi per la stabilità della regione, in particolare quella del Corno d’Africa, il Mar Rosso e il più ampio di Mezzo Est. L’UE condanna le azioni unilaterali destabilizzanti intraprese dalle Houthi e le unità militari fedeli all’ex presidente Saleh, sollecita queste forze per porre fine all’uso della violenza immediatamente e senza condizioni e ritirarsi dalle zone che hanno sequestrato, tra cui Sana’a e Aden, e ribadisce il suo sostegno alle autorità legittime dello Yemen. A questo proposito, l’Unione europea accoglie con favore la nomina di Khaled Bahah come nuovo Vice Presidente dello Yemen dal presidente Abd Rabbuh Mansour Hadi. L’UE rileva che il presidente dello Yemen ha informato il Presidente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che “ha chiesto al Consiglio di cooperazione degli Stati arabi del Golfo e la Lega degli Stati arabi a fornire immediatamente assistenza, con tutti i mezzi e le misure necessarie, tra cui l’intervento militare, per proteggere lo Yemen e la sua gente dalla continua aggressione da parte gli Houthi “. L’UE ricorda che alla fine la soluzione a questa crisi deve essere un politico e sta con la comunità internazionale nella sua richiesta di un processo politico inclusivo.
2. L’UE esorta pertanto tutte le parti yemenite, in particolare gli Houthi, ad adoperarsi per risolvere le loro divergenze attraverso il dialogo e la consultazione. In tale contesto, l’Unione europea invita tutte le parti a impegnarsi rapidamente in un processo che porti ad una cessazione rapida di violenza ed esorta tutte le parti yemenite a tornare al tavolo dei negoziati. Inoltre, l’Unione europea esorta vivamente le Nazioni Unite di intraprendere rapidamente gli sforzi per riprendere i negoziati inclusivi e attende con interesse la rapida nomina di un nuovo Segretario generale dell’ONU consulente speciale per lo Yemen. Si compiace degli sforzi del Consiglio di cooperazione del Golfo e dei suoi membri per completare queste iniziative, pienamente in linea con il quadro fornito dal l’iniziativa del Consiglio di cooperazione del Golfo, le Conferenze dialogo nazionale ‘(NDC) i risultati e per la pace e dell’accordo di partenariato nazionale. Solo un ampio consenso politico attraverso negoziati inclusivi in grado di fornire una soluzione sostenibile, ripristinare la pace, e conservare l’unità, la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dello Yemen. La formazione di un governo di unità nazionale è l’unico modo per portare a termine il processo di transizione e di evitare il collasso economico e finanziario e l’aggravarsi della crisi umanitaria. L’UE invita inoltre tutti gli attori regionali a impegnarsi in modo costruttivo con le parti yemenite per consentire una de-escalation della crisi e evitare ulteriori instabilità regionale. L’UE esorta inoltre tutte le parti a dare piena attuazione rispettive risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU, in particolare la risoluzione del Consiglio di sicurezza 2201 del 15 febbraio 2015, e la risoluzione 2216 del 14 aprile 2015. “
Forse, sarebbe il caso che si uscisse dall’ambito delle esortazioni e si passasse al campo delle direttive, almeno. E’ comunque un primo passo e l’auspicio è che le parti in causa si possano finalmente parametrare perchè l’orrore abbia fine.