In libreria dal mese scorso l’ultimo libro di Mauro Casiraghi dal titolo “Estate Indiana” (Gaffi Editore), sta ottenendo un riscontro oltre le aspettative e già si parla di un’imminente ristampa.
Incentrato su un tema tabù come l’incesto, il romanzo ha come protagonista Peter, fin da ragazzo divorato da un sentimento non solo fraterno per la sorella Celeste.
Per sfuggire a questa passione, che lo stava travolgendo, sceglie di allontanarsi e di andare a vivere in Canada sulle rive solitarie di un lago, ma un incidente occorso al padre lo costringe a rincontrare la sorella e a partire insieme a lei.
Un ritorno a casa che si svolge in un tempo sospeso, quasi irreale, lungo quel confine misterioso che separa la vita dalla morte e che vede lo sbocciare di un amore intenso e coinvolgente.
Il romanzo stringe i due protagonisti ai nodi essenziali della vita – i conflitti familiari, la perdita, la ricerca di una identità – oltrepassando il confine che si erano imposti. È il preludio a una nuova vita che si svelerà soltanto alla fine del viaggio, in un radioso giorno di estate indiana.
L’autore
Casiraghi dopo la laurea in Lettere in Canada, si diploma in sceneggiatura a Roma, dove vive e lavora scrivendo per il cinema e la TV. Con un suo precedente romanzo, “La camera viola” (Fazi) – libro tradotto in inglese e distribuito anche all’estero – vince i premi letterari Carver e Carlo Cassola.