Cos’è per Patti Smith l’empatia? È un’abilità sociale di cui il mondo avrà bisogno quando sarà uscito dalla pandemia. Un tesoro prezioso da proteggere di fronte all’avanzata dei nuovi nazionalismi. Una nuova rivoluzione che, come tutte quelle portate avanti dalla “sacerdotessa del rock” parte da cose semplici e per questo straordinarie.
Patti Smith e il bisogno di empatia
“Abbiamo bisogno tutti di un cambiamento rivoluzionario, di essere meno materialisti, più empatici, più francescani, direi“. Sono in molti a pensare che quando la pandemia sarà passata ci vorranno cambiamenti profondi nel mondo e se ce lo dice anche una come Patti Smith è più facile credere che questo avverrà. La cantante e poetessa, icona del rock negli anni Settanta, ha rilasciato, dalla sua casa di New York dove si trova in isolamento, un’intervista al quotidiano “Il Tirreno” ricca di speranza e di amore per l’Italia. Prima che anche gli Stati Uniti decidessero per il lockdown, aveva in programma concerti in Messico e Australia, e nel prossimo settembre uno anche in Italia. Nonostante il rammarico di non poter viaggiare, ha dimostrato una grande resilienza dicendo di essere molto impegnata nella scrittura e nello studio. Uno degli argomenti è l’epidemia di Spagnola del 1918 che le portò via suo nonno. Non è mancato un esplicito riferimento ai nazionalismi e al materialismo come la rovina dei nostri tempi.
L’icona del rock
Non si può descrivere Patti Smith con dei semplici aggettivi. La sua storia è nell’estro musicale che ha aperto la strada al genere della new wave; nelle canzoni che ha scritto e intepretato, come Because the night, Gloria, Dancing Barefoot, e che sono diventate veri e propri inni per intere generazioni; nella sua essenza rivoluzionaria che si ispira a valori semplici e universali; nel suo carisma che l’ha resa una vera icona del rock guadagnandole il soprannome di “sacerdotessa maudite del rock”. Anche se lei “maledetta” non lo è mai stata a differenza di tanti suoi colleghi coetanei: non ha mai abbracciato gli eccessi di Jim Morrison e Janis Joplin e forse anche questa è stata una delle sue rivoluzioni.
Perché l’empatia?
Di rivoluzione Patti Smith parla anche oggi, che stiamo vivendo un momento difficile a causa della pandemia, e anche stavolta la sua idea di rivoluzione è una cosa semplice quanto straordinaria: essere empatici. In psicologia l’empatia è la capacità di sentire le emozioni degli altri senza provare alcun coinvolgimento emotivo e senza formulare alcun giudizio. Un’abilità sociale ritenuta fondamentale per le relazioni interpersonali e una soft skill molto richiesta negli ambienti di lavoro più evoluti. Dobbiamo promuovere, quindi, l’empatia e vigilare affinché i nazionalismi che stanno risorgendo non la distruggano. Perché oggi, come trent’anni fa, People have the power!