Vi è anche un italiano, Stefano Malvestio, nell’ “Arctic Ocean Raptor”, spedizione velica commemorativa nell’estremo artico, patrocinata dal Ministero della Difesa italiana, dai primi ministri di Canada e Germania e dal Re di Norvegia.
La spedizione salperà da Longyearbien, Svalbard (Norvegia) con due obiettivi: avventurarsi nell’estremo Mar Artico, oltre l’81mo parallelo, a qualche centinaio di miglia dal Polo Nord, con una barca a vela in vetroresina, sfidando il temibile pack (lo stesso che nel 2011 ha interrotto la spedizione “Artic Ocean Predator”); il secondo obiettivo, commemorativo, per onorare donne e uomini che servirono le rispettive patrie, arrivando a donare il loro sangue e le loro vite sognando una pace futura e duratura, percorrendo le acque in cui navigarono convogli bellici importanti.
La spedizione ed il team velico aderiscono al progetto internazionale “Mission4peace”, un’iniziativa apolitica indirizzata a riunire individui lungimiranti uniti dalla fede in una pacifica coesistenza e convivenza umana, raggiunta attraverso la perseveranza negli scambi interculturali e l’accettazione delle differenze. Partendo dalla comprensione e dall’accettazione degli errori del passato per giungere all’integrazione sociale, all’abbattimento delle differenze sociali, culturali ed etniche.
L’impresa velica ha ricevuto il supporto ufficiale e l’interessamento di Nazioni (Patrocinio del Ministero della Difesa, augurio particolare del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Harald V Re di Norvegia, del Dr. Justin Trudeau Primo Ministro Canadese, della D.ssa Angela Merkel Cancelliera federale della Germania), di Associazioni militari (Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Bersaglieri d’Italia) e di Organizzazioni Internazionali (Museo Marittimo Internazionale di Amburgo, Associazione per la diffusione della storia navale cubana, Società Tedesca per la storia marittima e navale, Museo Russo di storia navale artica, Yacht Club di Dover.