Saranno il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore, il presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Gabriella Casella, il giudice che presiede il collegio Misure di Prevenzione dello stesso tribunale Massimo Urbano, il consigliere del Ministro per i Beni Culturali Paolo Masini, l’assessore alla cultura del Comune di Caserta Daniela Borrelli, il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, i legali della procedura avvocati Angelo del Duca e Anna Laura Zanzarri di EY (Ernst & Young ) e gli amministratori giudiziari Domenico Posca e Pietro Bevilacqua ad inaugurare in Via San Carlo 116 a Caserta il più innovativo intervento realizzato da un’amministrazione giudiziaria per valorizzare un bene sotto sequestro.
La realizzazione del progetto è stata fortemente voluta dall’amministrazione giudiziaria affidata ai commercialisti Domenico Posca e Pietro Bevilacqua e dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Collegio Misure di Prevenzione presieduto dal giudice Massimo Urbano, che stanno curando l’ultimazione dei lavori nelle more del processo che ha portato al sequestro dell’autorimessa. Con l’obiettivo di garantire continuità nei lavori, posti di lavoro e far fruire l’immobile da parte della popolazione residente, si è deciso di dare a questo luogo non solo la funzione di autorimessa, ma anche di luogo vivo di socialità e cultura.
Si tratta di un cantiere privato completamente abbandonato trasformato in uno spazio al servizio della città, sviluppato su tre livelli interrati dove trovano posto un parcheggio orario con oltre 100 posti auto, più di 180 box privati e una piazza resa disponibile alla libera fruizione di tutti i cittadini. Per una maggiore integrazione dell’opera nel contesto cittadino è stato realizzato un intervento di street art da parte dell’artista di fama internazionale Gola Hundum che ha ritratto immagini di piante cui l’autore si è ispirato esplorando la botanica presente nella vicina Reggia. L’opera figurativa, intitolata “Venti e Correnti”, di circa 400 metri quadrati, si estende sulle strutture del piano interno del garage e quelle che emergono esternamente nella piazza adiacente il Parco delle Amache tra Via San Carlo, Via Galileo Galilei, Corso Trieste e Via Cristoforo Colombo, nel centro della città.
“Questo progetto – dichiarano il Presidente di Nomos Mario Suglia e il Vice Presidente Roberto Race – nasce dall’esigenza di creare una nuova percezione dell’area a seguito di problematiche giudiziarie che hanno coinvolto la proprietà. L’attività che sta svolgendo l’Amministrazione Giudiziaria in termini di recupero e conclusione dei lavori, va supportata con un’azione positiva che riguarda l’immobile al fine di farlo percepire parte attiva del territorio e luogo di servizio, di cultura e di incontro. Da qui, il progetto di ospitare una importante opera di street art e di rendere la piazza un luogo per realizzare eventi di artisti di strada per ridare vivacità sociale e culturale all’intero territorio circostante. Un’azione positiva per il territorio voluta dalla Stato per la comunità. In questo modo si produce valore sia all’immobile che al territorio circostante”.
“Il lavoro dell’artista – dichiara il direttore scientifico di INWARD Luca Borriello – nasce innanzitutto dalla definizione del tema: portare in uno spazio, spesso percepito come inquinato, elementi e raffigurazioni naturali. Da qui la scelta dell’artista e dell’opera. L’artista prima di definire il soggetto ha visitato la Reggia di Caserta, le piante dei suoi giardini e, ispirandosi a queste, ha scelto il soggetto dell’opera. Inoltre, per dare ulteriore forza al progetto, abbiamo voluto che l’opera fosse realizzata con vernici particolari che hanno la capacità di assorbire gli elementi inquinanti dell’aria circostante: l’opera diventa così non solo visiva ma anche “attiva” del tema ispiratore: la natura”.
“Con quest’opera – dichiara Gola Hundun – ho voluto creare un ponte verde tra il giardino del Parco delle Amache adiacente e l’area destinata al garage. Nell’immaginare l’opera, nel corso della sua realizzazione, ho avuto modo di scoprire il meglio della natura del territorio ed ho creato un legame con la Reggia di Caserta, con le sue fontane e sull’incontro tra le foglie che cadono nello specchio d’acqua e le piante acquatiche che le popolano.”