Diciamolo subito, si fa un po’ fatica a credere razionalmente che un disastro come quello avvenuto all’ Aquila per il terremoto che rase al suo il centro storico e in primis la Casa dello Studente sia tutta colpa dell Protezione Civile e addirittura del solo Bernardo De Bernardinis che è l’unico ad uscire condannato -anche se con una pena molto rimodulata rispetto alla condanna in prima istanza- mentre tutti assolti vanno i componenti della Commissione Grandi Rischi: Giulio Selvaggi, Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Claudio Eva e Michele Calvi.
In primo grado le condanne inflitte a tutti erano state a sei anni di reclusione per omicidio colposo.
La sentenza odierna, invece, spazza via tutto e dice che è stato tutto sbagliato; che se omicidio colposo ci fu (sottolineamo il se) questo non fu commesso da quegli uomini.
La dichiarazione di prammatica del legale difensore dei componenti la Commissione il prof. Franco Coppi sa di trionfalismo (un po’ fuori luogo?): “La sentenza ci gratifica perché sono state accolte le nostre tesi”, ma alle grida “Vergogna Vergogna” giunte copiose dal pubblico e dai parenti delle vittime in aula, ha aggiunto poi: “Tuttaviasiamo molto dispiaciuti per i familiari delle vittime, e umanamente comprendiamo le loro reazioni” (ben magra consolazione).