Dopo aver superato l’iter legislativo, il governo italiano ha scelto l’app “Immuni” per la gestione del contact tracing nella fase 2 dell’emergenza coronavirus. L’applicazione “Immuni” è stata creasta dall’italiana Bending Spoons ed disponibile sia per smartphone con sistema operativa iOS che Android. Il download dell’App Immuni è gratuito e sarà scaricabile da tutti verso la fine di maggio su base volontaria.
App “Immuni” covid 19: come funziona
L’applicazione Immuni si divide essenzialmente in due parti, una dedicata al tracciamento e l’altra destinata alla creazione di una sorta di “diario clinico” in cui l’utente possa annotare giorno dopo giorno dati relativi alle proprie condizioni di salute. L’App Immuni potrà essere scaricata, su base volontaria e gratis, dal play store Android e dall’Apple store per dispositivi iOS. L’applicazione si bassa su quella che è tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE) e mantiene i dati dell’utente sul proprio device, assegnandogli un ID temporaneo.
Il tracciamento funziona seguendo alcune “fasi”:
- Una volta che l’app Immuni segnala un caso di positività al virus Covid-19, gli operatori sanitari gli forniscono un codice con il quale questi può scaricare il log degli ID con cui è stato in contatto nei giorni precedenti.
- Il server ministeriale invia una notifica ai dispositivi di persone potenzialmente a rischio, sempre tramite l’app.
- Con la notifica si chiede all’utente di seguire un protocollo (isolamento, contattare numeri di emergenza per tamponi).
L’app e la questione della privacy
Oltre al funzionamento, l’argomento che ha fatto più discutere sull’introduzione di questa applicazione in Italia è la questione della privacy. L’app “Immuni” è davvero un “pericolo” per la privacy dei cittadini italiani? Con nota del 21 aprile 2020 il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano ha fornito i primi chiarimenti riguardo all’app “Immuni”. L’applicazione Immuni sarà open source, destinata all’adozione volontaria e necessiterà di un’immagine positiva, oltre che essere orientata alla privacy. L’app Immuni non accederà alla rubrica dei contatti, e non invierà SMS per la notifica dei soggetti a rischio.