Dal 14 luglio, per sei appuntamenti in tre diversi territori romani, torna l’Aperossa, la manifestazione ideata e promossa dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico in collaborazione con Euroma2 Cultural Experience: un progetto che rappresenta l’idea del cinema in strada, nato con l’intento di creare una serie di iniziative intorno a proiezioni pubbliche e itineranti. L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana 2018 promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.
Cinemobile flessibile e autonomo dal punto di vista delle attrezzature, la duttile apetta – dotata di telo, proiettore e casse acustiche – è uno strumento agile ed efficace per “raccontare storie” in strade, piazze, giardini pubblici, vicoli, parchi condominiali, e altri spazi alternativi frequentati da ogni categoria e generazione di cittadini. L’Aperossa porta dunque il cinema alle persone nei loro luoghi quotidiani e quest’anno approderà in zona Marconi, Garbatella e Ostiense, presentando iniziative che vanno da incontri letterari per bambini a sonorizzazioni live di film di nuova produzione a proiezioni filmiche contestualizzate.
Il format in tre occasioni partirà alle ore 17 con l’Apelettura, proposta in collaborazione con Biblioteche di Roma, rivolta a famiglie e bambini di scuola primaria, che presenterà, con racconti e letture ad alta voce, delle opere legate alla letteratura per l’infanzia, a cura della Biblioteca Centrale Ragazzi: si comincia con Lupi affamati e ragazze scostumate (14 luglio, piazzale del Teatro India), per proseguire con Nel Paese dei mostri selvaggi e delle streghe cattive (18 luglio, Parco Cavallo Pazzo) e Eroi, re e regine … tutto torna come prima! (20 luglio, Piazzale della Centrale Montemartini), in compagnia di Pino Grossi e Anna Maria Di Giovanni.
A partire dalle 18, avranno invece luogo i walkabout, esplorazioni partecipate con i sistemi radio, a cura di Urban Experience, per scandagliare geografie e storie delle tre zone che ospitano l’iniziativa. La conduzione radiofonica e psicogeografica di Carlo Infante solleciterà i cittadini a porre attenzione agli scenari urbani che attraverseranno, ascoltando frammenti audio (testimonianze e brevi estratti di film) quei “paesaggi umani” che danno forma e sostanza alla città. Primo tragitto sarà Nel dark side of Mira Lanza, che parte dai terreni alle spalle della ex-Mira Lanza alla scoperta del MAGR, il Museo Abusivo Gestito dai Rom, in cui sarà possibile vedere decine di opere di Seth (il francese Julien Malland), uno dei più noti street artist. A seguire Evocando l’aedo di Garbatella, percorso dal Parco Cavallo Pazzo a Garbatella proteso ad evocare gli Indiani Metropolitani che quarant’anni fa, durante il Movimento del ’77, s’ispirarono alle culture indiane d’America come ideale espressione d’alterità; all’interno anche uno speciale focus dedicato a Victor Cavallo. Infine Tra i vuoti di senso dell’archeologia industriale, tragitto che si muoverà dalla Centrale Montemartini per esplorare un’area industriale ad alta densità archeologica sorta lungo il Tevere, negli spazi di un’antica stazione di pompaggio dell’acqua del fiume.
L’ultimo week-end di programmazione sarà anche oggetto di una visita guidata approfondita alla Centrale Montemartini, a cura di Ilenia Gradante e Maria Rosa Patti (Ass. Vita Romana).
La musica sarà presente, a partire dalle ore 20, con una serie di evoluzioni sonore curate da Emiliano Torquati e interpretate insieme a Marcello Allulli, Alessandro D’Alessandro, Antonello D’Urso, Andrea Battantier, Claudio Capponi e Ramberto Ciammarughi, che accompagneranno Valle Giulia 68, film realizzato in occasione del cinquantenario dei moti studenteschi conservati.
Alle 21 spazio al cinema con la proiezione di alcuni film che raccontano l’evoluzione della periferia romana negli anni, a cura di Giacomo Ravesi e introdotti da testimonial ed esperti: Accattone di Pier Paolo Pasolini (1961, 14 luglio); Il Contagio di Matteo Botrugno, Daniele Coluccini (2017, 15 luglio);L’amico immaginario di Nico D’Alessandria (1994, 18 luglio); Giravolte di Carola Spadoni (2001, 19 luglio); Ostia di Sergio Citti (1970, 20 luglio) e Amore tossico di Claudio Caligari (1983, 21 luglio).
Interessante novità, quale anticipazione dei film, la proiezione di tre “Instant Doc” prodotti dall’AAMOD e appositamente realizzati per raccontare storia e memoria delle aree individuate: si tratta di India e dintorni di Giuseppe Bertucci, Victor, Vittorio! di Paolo Di Nicola e Cercando casa di Paolo Palermo.
L’Aperossa, i cui appuntamenti sono gratuiti, vuole così essere il segno e il simbolo di una forma di partecipazione e di espressione artistico-culturale condivisa con le comunità dei territori. Non è infatti soltanto il “veicolo” che porta, organizza e cura la proiezione di materiali audiovisivi legati ai luoghi: tra le sue caratteristiche precipue, di forte valenza culturale, vi è quella di incarnare un moderno cantastorie, cui le persone “si affezionano” e che “seguono”.