Alla conclusione del viaggio di studio organizzato e finanziato da Huawei, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) della Repubblica Italiana, l’Ambasciatore d’Italia in Cina Ettore Francesco Sequi ha accolto in Ambasciata gli studenti italiani nel campo dell’ingegneria informatica e delle telecomunicazioni che hanno partecipato alla terza edizione del programma formativo Talent Lab – Seeds for the Future svoltosi presso il quartier generale di Huawei in Cina.
Talent Lab – Seeds for the Future ha l’obiettivo di promuovere il merito e l’eccellenza tra gli studenti del settore ICT, in particolare la novità di questa edizione, mira a formare futuri esperti in grado di introdurre nel sistema industriale i cambiamenti tecnologici per realizzare il passaggio verso l’Industria 4.0, la cosiddetta “fabbrica intelligente”. Questo ambizioso obiettivo prevede a chiusura del programma, attività focalizzate sull’applicazione concreta nel mondo industriale di quando appreso nel corso del viaggio di studio.
Nel corso dell’evento Qu Wenchu, Senior Vice President Huawei, ha consegnato agli studenti l’attestato di merito, conseguito a coronamento del programma svolto presso Huawei nell’ambito dell’Information Technology e focalizzato sul tema dell’Industria 4.0.
Alla cerimonia è intervenuto il Capo di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico, Vito Cozzoli, sottolineando la ricaduta industriale del progetto Talent Lab – Seeds for the Future, prima esperienza mondiale in tale ambito, che vedrà gli studenti selezionati coinvolti in un projectwork presso aziende-pilota individuate dal MISE, in modo da fornire un concreto contributo alla crescita della consapevolezza del sistema di imprese italiane sull’opportunità di adottare innovazioni nel campo digitale.
Cozzoli ha quindi evidenziato il ruolo degli strumenti strategici di politica industriale messi in campo dal MISE per contribuire alla “svolta” digitale del Paese: la trasformazione in senso 4.0 dei processi produttivi delle nostre imprese; le diffusione delle Smart Cities per l’evoluzione delle città in laboratori per la crescita dell’economia digitale; una più diffusa connettività in grado di generare innovazione attraverso la banda ultralarga; la valorizzazione delle iniziative strategiche in Ricerca e Sviluppo; la nascita e lo sviluppo delle start up.
Qu Wenchu ha dichiarato “Huawei da sempre punta sui talenti e sulle risorse professionali italiane con l’obiettivo fondamentale di svolgere un ruolo attivo nella crescita economica del Paese. Nelle università italiane abbiamo trovato un importante capitale di ingegno ed energie e l’impulso alla crescita e all’internazionalizzazione di know-how distintivo da parte delle giovani generazioni può rappresentare un elemento di grande rilievo per lo sviluppo del Paese e rispondere alle esigenze del mondo imprenditoriale. Con questo progetto desideriamo offrire opportunità di tirocinio nel campo delle più avanzate innovazioni tecnologiche, come nel caso dell’Industria 4.0, e valorizzare gli ingenti investimenti di Huawei in Ricerca e Sviluppo, settore chiave in cui l’azienda ha investito nel 2014 un totale di 6,6 miliardi di USD, oltre il 14% del proprio fatturato globale.”
Durante le due settimane di soggiorno degli studenti in Cina, Huawei ha organizzato una serie di momenti formativi tra i quali giornate di training presso il proprio quartier generale a Shenzhen. Il viaggio è proseguito a Pechino, dove gli studenti italiani hanno partecipato a una serie di attività culturali e visitato l’Università per uno scambio di esperienze con gli studenti cinesi.
Il progetto Talent Lab si è svolto nell’ambito di Telecom Seeds for the Future, la più ampia iniziativa CSR di Huawei declinato su scala globale, che rappresenta il principale esempio degli sforzi compiuti dell’azienda per affrontare la sfida delle competenze digitali, offrendo ai giovani talenti un’esperienza professionale interculturale. Seeds for the Future attualmente coinvolge 57 Paesi di tutto il mondo. In Europa è attivo in 23 nazioni e oltre 500 giovani vi hanno già partecipato sin dal suo lancio avvenuto nel 2011. Nel corso dei prossimi cinque anni, 2.000 studenti europei avranno la possibilità di studiare e acquisire esperienza presso le sedi di Huawei in Cina.