Le conseguenze per chi non aderisce strettamente alla dieta aglutinata; come monitorare la dieta gluten-free; la “contaminazione”; quali esami consigliati per essere certi che non si sia assunto glutine all’insaputa; la “salubrità della dieta senza glutine… Queste le tematiche dell’appuntamento scientifico più importante dell’anno per AIC Sicilia, l’Associazione Italiana Celiachia Siciliana, guidata dal presidente Giuseppina Costa.
Il Convegno Scientifico Regionale, “L’alimentazione gluten-free nella malattia celiaca”, tratterà, dunque, argomenti fonte di grandi preoccupazioni da parte del celiaco.
L’evento, in programma presso la Sala Congressi dell’Astoria Palace Hotel di Palermo, per l’importanza dei suoi contenuti e dei relatori, sarà aperto al pubblico (con ingresso gratuito) e, nel contempo, darà 4 crediti ECM dal Ministero della Salute alle seguenti categorie partecipanti: medici di base, pediatri, dietisti, biologi, gastroenterologi.
Patrocinato dall’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Palermo, “il Convegno Regionale ha un topic di grande interesse – dichiara il prof. Antonino Carroccio, resp. Scientifico Aic Sicilia -: la nutrizione nei pazienti con celiachia. Non è sempre facile seguire con rigidità la dieta senza glutine e dunque escludere il frumento che è un grande protagonista della nostra cultura alimentare”.
Per questo motivo l’intervento del Prof. Antonio Di Sabatino, direttore Medicina Interna dell’Università di Pavia, uno dei massimi esperti internazionali di malattia celiaca, il quale chiarirà quali siano i molteplici rischi di una non perfetta aderenza alla dieta senza glutine, in particolare i rischi correlati all’aumentata mortalità secondaria al linfoma intestinale T-cellulare, e all’aumentata suscettibilità a numerose comorbilità tra cui le malattie autoimmuni, l’isposplenismo funzionale, l’osteoporosi, l’anemia e l’infertilità.
Oggetto della preoccupazione del paziente e dei suoi familiari è, altresì, la “contaminazione”: ricordiamo che anche una briciola di pane assunta per sbaglio può essere dannosa per il celiaco. La d.ssa Francesca Cavataio, direttore dell’UOC di pediatria di Sciacca, ed esperta nel settore della celiachia, chiarirà come monitorare l’aderenza alla dieta e quali esami possono essere periodicamente utili per essere certi che non si assuma glutine anche a propria insaputa.
La “salubrità” della dieta senza glutine, infine, sarà l’argomento che affronterà il dr. Salvatore Pellegrino, grande esperto italiano della tematica, pediatra dell’Università di Messina.
Mangiare senza glutine espone il paziente ad altri rischi? E’ possibile che una dieta senza glutine sia troppo ricca in lipidi? E’ possibile che il cibo senza glutine costituisca un rischio per la salute? Si darà una risposta a queste importantissime domande!