“Cinquecento miliardi di dollari sono depositati in paradisi fiscali, mentre i governi perdono quattordici miliardi di tasse l’anno: quanto basta a salvare la vita di quattro milioni di bambini africani e duecento mila madri“.
Lo denuncia l’organizzazione umanitaria Oxfam, una delle confederazioni internazionali specializzata nel mondo dell’aiuto umanitario e dei progetti di sviluppo.
Uno dei filoni dei documenti sullo scandalo dei Panama Papers, pubblicati dal consorzio di giornalisti investigativi (Icij), secondo Oxfam, rivelano infatti come, “attraverso società anonime offshore, l’Africa venga derubata di miliardi di dollari di gettito fiscale proveniente dalla gestione delle sue risorse naturali quali l’estrazione di diamanti, petrolio e altre materie spostando così miliardi di dollari intorno al mondo grazie a società schermo registrate a Panama, alle Isole Vergini britanniche e altri paradisi fiscali.
Secondo Winnie Byanyima, direttrice esecutiva di Oxfam International, “i paradisi fiscali, cui fanno ricorso privati e aziende, procurano danni enormi alle comunità più povere del mondo. In Africa un bambino su 12 muore prima dei 5 anni di età, 34 milioni non vanno a scuola e 40 milioni di giovani sono senza lavoro”.
“Nonostante tutta la retorica e le buone intenzioni, i governi semplicemente non stanno facendo abbastanza per fermare i flussi illeciti, l’evasione e l’elusione fiscale“, conclude Byanyima nella nota di Oxfam.