“Il Cinema va in Città” è stato il titolo della giornata dedicata al complesso e multiforme universo cinematografico, inserita nel programma di “Casa Battipaglia”, la kermesse che mette insieme masterclass, food, laboratori didattici e di radiofonia, showcooking, workshop sulla dieta mediterranea e concerti, promossa dall’associazione “A717 Battipaglia e Oltre” presieduta da Nunzio Vitolo, con il supporto artistico di Radio Castelluccio e dei Guastafeste. Manifestazione che, nella sua seconda edizione, si è arricchita della partnership di importanti realtà, quali Slow Food Italia, il Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi e Cinemotore.
Per il gran finale della manifestazione, domenica 27 maggio, Battipaglia si è trasformata in una sorta di grande set all’aperto, con due eventi separati che si sono svolti nella Sala Consiliare del Comune in Piazza Aldo Moro.
– Masterclass: “Realizzare un film: L’idea, la sceneggiatura, il cast e la regia”
Sono intervenuti:
Federico Moccia (autore, sceneggiatore, scrittore e regista)
Roberto Bigherati (Casting Cinema e Tv)
Sergio Fabi (Direttore di “Cinemotore”)
– Masterclass: “L’Acting”
Sono intervenuti Alessandro Preziosi (attore e regista) che sarà intervistato dalle giornaliste Giovanna di Giorgio e Barbara Landi.
La manifestazione è proseguita in piazza Amendola con un dibattito moderato dall’ideatore e organizzatore dell’evento, Nunzio Vitolo.
Sono intervenuti: Alessandro Preziosi, Sergio Fabi, Direttore di Cinemotore, Donato Ciociola, Direttore Festival Cinecibo, Ertilia Giordano, giornalista radiofonica, Valentina D’Alessandro, speaker radiofonica, il Sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese e il parlamentare della circoscrizione, On. Nicola Acunzo.
“Il Cinema va in città” si è conclusa (Piazza Amendola) con la proiezione gratuita del film “Il volto di un’altra”. La pellicola è diretta dal regista napoletano Pappi Corsicato e ha come protagonisti Alessandro Preziosi e Laura Chiatti. Il film ha un carattere onirico, con scene in bianco e nero ispirate al cinema muto, accenni ai deliri visionari felliniani e al mondo della pubblicità.