La Giunta comunale di Napoli su proposta del Vice Sindaco Tommaso Sodano e degli assessori Calabrese e Panini ha adottato una delibera con la quale si approva l’affidamento del Servizio idrico integrato all’ABC Napoli.
“Si mette così in sicurezza l’azienda speciale da eventuali rischi di espropriazione delle proprie funzioni ed attività che potrebbero vanificare le scelte fatte nell’esclusivo spirito del risultato referendario. “ Questo il primo commento del Sindaco Luigi de Magistris.
Con la delibera si stabilisce il trasferimento delle attività e delle funzioni del sistema ciclo integrato delle Acque all’azienda speciale ABC Napoli e nella stessa delibera è previsto il completamento della liquidazione del Consorzio di gestione e manutenzione dell’impianto di depurazione dei liquami di San Giovanni ed il passaggio delle attività e delle risorse umane economiche e strumentali del Consorzio ad ABC Napoli.
E’ stata confermata così l’ABC Napoli, azienda speciale per l’acqua bene comune, quale gestore del ciclo integrato delle acque del comune di Napoli ed in tale ambito e contesto è stata data una prima attuazione al trasferimento delle attività condotte dal comune di Napoli provvedendo al trasferimento ad ABC della gestione dei 22 impianti di sollevamento e di quello di San Giovanni.
“Napoli è stata la prima grande città ad aver aderito allo spirito referendario; l’acqua è un bene essenziale ed insostituibile, rappresenta un diritto universale, indivisibile inviolabile, un diritto che si può annoverare tra quelli previsti dall’articolo 2 della Costituzione. “
Questa la dichiarazione del Sindaco de Magistris che ha poi sottolineato: “ La proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche ed improntate a criteri di equità, solidarietà e rispetto degli equilibri ecologici. Da Napoli parte un forte invito alle altre città a seguirne la strada intrapresa per contrastare il tentativo di privatizzare l’acqua. ”