L’incantevole borgo di Montefredane (Avellino) ha ospitato sabato 25 luglio la tappa inaugurale della seconda edizione del Cinque Continenti Film Festival, la rassegna cinematografica itinerante curata dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte” di Venosa (Potenza) in collaborazione con la Artistica Management di Pasquale Cappiello.
Durante la serata, organizzata grazie al supporto del festival Fredane In Borgo, sono stati proiettati cinque dei cortometraggi in concorso, valutati dal pubblico presente al fine di selezionare quello maggiormente meritevole di accedere alla fase finale della manifestazione, prevista per fine novembre.
Ospite musicale della serata, condotta dal presentatore Antonio Perna “Big Wave”, il pianista e compositore Rocco Mentissi, che ha eseguito dal vivo alcuni brani del suo album “traMe”.
Questi i titoli dei cortometraggi proiettati: “14 Juillet” (Francia, 2015) di Michaël Barocas, “L’acqua e la pazienza” (Italia, 2012) di Edoardo Leo, “La mosca” (Italia, 2015) di Marco Di Gerlando, “Sawakuy Urubamba” (Perù, 2015) di Francisco Javier Montoro Morales, “Valentina” (Spagna, 2014) di Marisa Crespo e Moises Romera. Il corto che ha ricevuto il maggior numero di voti è stato “L’acqua e la pazienza”, che quindi potrà partecipare alla fase finale assieme agli altri film che usciranno dalle prossime tappe di selezione, a partire da quella di Acri (Cosenza) del prossimo 2 agosto.
Ambientato a Brescia nell’ex monastero di San Giuseppe, sede del Museo Diocesano, “L’acqua e la pazienza” ha per protagonisti un ragazzo e una ragazza, da tempo lontani dalla loro città, che si ritrovano per caso dopo tredici anni dal loro ultimo incontro nel luogo in cui avevano trascorso momenti indimenticabili, trovandosi a fare i conti con il loro passato e con un amore per troppo tempo dimenticato. Nel cast del film, oltre allo stesso regista Edoardo Leo, troviamo Camilla Filippi e Marco Bonini.
Il Cinque Continenti Film Festival è nato nel 2014 nell’ambito del Festival dei Cinque Continenti con lo scopo di utilizzare il linguaggio cinematografico nella forma del cortometraggio come mezzo per promuovere il dialogo interculturale e per offrire occasioni di contatto con le più diverse identità culturali, sociali e religiose del mondo.
Castelli, chiostri, chiese, palazzi, piazze diventano lo scenario magico e suggestivo per ammirare il meglio delle nuove produzioni internazionali nell’ambito del cortometraggio, con un’ampia selezione di film provenienti da ogni parte del mondo.
Una grande festa del cinema, che vuole stupire il pubblico regalando il privilegio della scoperta e il gusto della sorpresa, divulgando l’arte del cortometraggio come innovativa forma di comunicazione e di spettacolo, che per sintesi, idee e qualità realizzativa dei messaggi proposti è in grado di affascinare ed attirare spettatori di ogni età.