Il film narra la vicenda di una famiglia che deve sopravvivere all’attacco del Krampus, una forza demoniaca intenzionata a punire i non credenti, e dei suoi mostri, dopo che il giovane Max (interpretato da Emjay Anthony) non è più così convinto della magia della festività natalizia perché deluso dalla difficile (e fastidiosa) situazione della sua litigiosa famiglia. Il cast vede la partecipazione di Adam Scott (Palek in Tell Me You Love Me – Il sesso. La vita e interprete di film come The Aviator, I sogni segreti di Walter Mitty e Black Mass), Toni Collette (attrice australiana resa nota da pellicole come About a Boy, In Her Shoes e il film rivelazione agli Oscar 2006 Little Miss Sunshine), Allison Tolman (Molly Solverson nella serie TV Fargo), David Koechner (interprete in Man on the Moon, 40 anni vergine e Tenacious D e il destino del Rock) , Conchata Ferrell (Erin Brockovich, Edward Mani di forbice) e Stefania LaVie Owen (Dorrit Bradshaw di The Carrie Diaries).
«Krampus è con notevole distacco il migliore dei film della settimana di Natale – sebbene non ci sia molto da dire. La pellicola comedy horror ha un’abile apertura: un assalto di compratori selvaggi, mostrato in slow motion, che irrompono in un grande magazzino e combattono brutalmente con i beni di consumo con una musica ci ricorda, con pesante ironia, che è “il più bel periodo dell’anno», scrive Geoffrey Macnab sull’Indipendent; secondo Michael Calia del Wall Street Journal, «Krampus potrebbe non essere un classico di Natale che sarà rivisitato ogni anno […] ma è comunque un film solido di Natale – un insegnamento di quelle tipiche morali festive in un modo simpaticamente nuovo». E aggiunge: «Quelle [le morali] sono incredibilmente difficili da trovare. Andate a guardarlo, malgrado i suoi difetti, solo per questo».
Sul celebre sito di critica rogerebert.com, Peter Sobczynski si esprime così: «Ha il suo fascino – certamente più di quanto uno si potrebbe aspettare basandosi sulla decisione della Universal di rilasciarlo senza alcuna proiezione stampa – e abbastanza cose da garantirgli una mite raccomandazione». Rotten Tomatoes, che evidenzia un apprezzamento del 65% sull’indicatore Tomatometer, lo definisce «un cruento [film] divertente per fan di horror vacanzieri non-tradizionali con una predilezione per i classici B-Movie di Joe Dante, anche se non ha del tutto il morso selvaggio che il suo concept richiede».
Dopo l’allontanamento della figura demoniaca, i giovani giravano per i paesi, fungendo da accompagnatori del vescovo (e placati durante la festa), portando dei doni assieme a lui e punendo i bimbi malvagi. In Italia la festa del Krampus è diffusa principalmente in Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, mentre in Europa sono Germania e Austria ad ospitare i festeggiamenti dei diavoli inquietanti e punitori: come racconta krampus.it, a Tarvisio, «lo scenario» iniziale «della rumorosa e inquietante sfilata della tradizionale festa di San Nicolò e i Krampus, la cui origine si perde nella notte dei tempi oltre che nella profonda oscurità delle foreste» è rappresentato da «un Santo con una lunga barba bianca trasportato su di un calesse per le vie del Paese da fauni ululanti», dal «fumo delle torce che irraggiano le tenebre di una luce sinistra» e da «ragazzi e bambini che scappano urlando in preda al panico». Nel frattempo, il «Caos regna sovrano».