La clamidia sta mettendo a rischio estinzione il koala? L’animale simbolo, a pari merito col canguro, dell’Australia sta vivendo giorni non proprio felici a causa di questa malattia sessualmente trasmissibile.
Clamidia e il rischio estinzione per il Koala
Una minaccia reale che potrebbe avere gravi conseguenze. I ricercatori sono al lavoro per evitare una epidemia di clamidia che sta colpendo ormai l’80% della popolazione dei koala nel mondo. La situazione è critica soprattutto nell’est del paese oceanico dove questa malattia provoca cisti e cecità a questi animali ma soprattutto infertilità. Gli “addetti ai lavori” indicano che potrebbero già essere in atto delle “estinzioni localizzate”.
Cos’è la clamidia
La Clamidia è un’infezione batterica, causata da un microorganismo, la Clamydia trachomatis. Tra le infezioni sessualmente trasmesse è tra le più diffuse. È più frequente nelle donne, ma colpisce indifferentemente uomini e donne, con un picco intorno ai vent’anni, ossia all’inizio della vita sessuale attiva. Il batterio si trasmette, infatti, prevalentemente attraverso rapporti sessuali non protetti, vaginali, anali e orali, e anche durante la gravidanza dalla madre al feto.
Come si è arrivati in questa situazione?
Nel 2008 c’era una “prevalenza molto, molto bassa di clamidia”, di circa il 10% della popolazione di koala a Gunnedah, una città rurale nel Nordest del Nuovo Galles del Sud, spiega Mark Krockenberger, docente di patologia veterinaria all’Università di Sydney. Nel 2015 questo tasso era già salito al 60% e ora è di circa l’85%. “Praticamente ogni femmina infetta da clamidia diventa sterile entro un anno, forse due anni al massimo… Anche se sopravvivono, non si riproducono”, prosegue lo studioso.
Un altro problema per i koala
La brutta situazione della clamidia che sta minacciando la vita dei koala è una “grana” che si va ad aggiungere a quella dei devastanti incendi boschivi in Australia che sta privando questi animali del proprio habitat naturale. La mano dell’uomo e la clamidia, quindi, stanno mettendo a rischio una degli animali più amati del mondo da grandi e soprattutto piccoli. Un vero e proprio simbolo per l’Australia.
Foto di copertina: Pixabay