Dopo l’esorbitante successo riscosso a Firenze, Milano, Roma e Caserta, la Klimt Experience in due mesi, ha riscosso più di 25 mila presenze nel capoluogo campano. Allestita una location d’eccezione, la Basilica dello Spirito Santo, nel cuore pulsante di Napoli.
Un iter multisensoriale che racconta con scatti della vita privata di Gustav Klimt, foto di gruppo dei secessionisti viennesi, ove lui stesso ne fu il padre fondatore, immagini, suoni, musiche di Strauss, Mozart, Wagner, Lehar, Beethoven, Bach, Orff e Weber, l’universo pittorico, intellettuale e sociale in cui visse.
Un contesto socioculturale importante, quello di una Vienna di fine 800′ – inizi del 900′, la Belle Epoque rappresenta infatti la chiave di volta per comprendere appieno la suggestiva intensità artistica del pittore.
Un contatto diretto con i capolavori dell’originale artista austriaco, uno dei massimi esponenti dell’Art Nouveau, stile artistico conosciuto in Italia con il nome di “Stile Liberty”.
Lo spettatore per 85 minuti entra in totale armonia e contatto con le immagini riprodotte alle pareti, al soffitto fino al pavimento, affidandosi non alla visione diretta delle opere ma all’evoluzione della tecnologia. Avvolto nella sua più totale energia, ne viene travolto a 360 gradi, restandone rapito e a lungo compiaciuto dal susseguirsi delle proiezioni accompagnate dall’intensa musicalità di sottofondo in un unico flusso di forme fluide.
Settecento tra fotografie d’epoca, istantanee private ed opere, quali Il Bacio, Ritratto di Adele Bloch, Giuditta, L’Abbraccio, Il fregio di Beethoven e l’Albero della vita. Ricorre spesso come soggetto primordiale e da sempre amato dal maestro, le donne. Auree, sinuose ed eleganti, mai volgari, romantiche, ma al contempo femme fatale cariche di sensualità.
Sarà possibile farsi totalmente travolgere dalla Klimt Experience fino al 3 febbraio 2019.
L’evento realizzato in collaborazione con le associazioni Medea e Mediterranea è patrocinato dal Comune di Napoli. La Crossmedia Group ha ideato e prodotto il format con la consulenza dello storico dell’arte Sergio Risaliti e l’apporto creativo del regista Stefano Fomasi di Fake Factory e di Time4Fun, partner organizzativo della tappa napoletana.
“Chi vuole sapere di più di me, osservi attentamente i miei dipinti per rintracciarvi chi sono e cosa voglio”… Gustav Klimt