(Adnkronos) – Quando si parla di Henry Kissinger, la prima cosa che viene in mente non è la sua vita sentimentale. Eppure, negli anni in cui il suo nome era sinonimo di politica estera americana, nei salotti di Washington Kissinger era anche noto come “il playboy della West Wing”, l’ala ovest della Casa Bianca. E sui tabloid la relazione con Jill St. John, prima Bond girl americana, tenne a lungo banco. Anche perché i due una notte misero inavvertitamente in funzione l’allarme della villa di lei a Hollywood mentre uscivano dalla piscina.
“Cosa pensate? Le insegno a giocare a scacchi“, rispose il diplomatico. Poi entrambi furono costretti a negare di essersi sposati segretamente. Consigliere per la sicurezza nazionale e poi segretario di Stato fra il 1969 e il 1977, Kissinger approdò nell’amministrazione Nixon poco dopo aver rotto un primo matrimonio, negli anni della rivoluzione sessuale. E malgrado non avesse proprio il “phisique du role”, si fece una fama di seduttore seriale, che si divertiva lui stesso ad alimentare.
“Esco con le attrici perché non sono pronto a sposarne una“, rispose a Time nel 1972. Frequentatore assiduo di party, arrivò una volta ad un ricevimento con un documento riservato in una busta chiusa, affermando che era una copia di “Playboy”. Hugh Hefner, il patron della rivista, si divertì così tanto che gli regalò un abbonamento premio. “E’ l’unico uomo interessante dell’amministrazione Nixon“, diceva di lui la femminista Gloria Steinman. “E’ mondano, divertente, sofisticato e molto cavaliere con le signore“, scriveva la giornalista Joyce Haber. “E’ molto intelligente, affascinante“, raccontava l’attrice Candice Bergen, lamentando però una mancanza di romanticismo.
Marsha Metrinko, un’attrice con cui Kissinger uscì una dozzina di volte, si lamentava che comunque bisognava sempre essere a casa a mezzanotte. E che c’era sempre una crisi internazionale di mezzo. Celebre fu il bacio mancato con Zsa Zsa Gabor, che Kissinger riaccompagnò a casa dopo una cena di stato alla Casa Bianca. Lei poi raccontò che lui chiese se poteva entrare a bere qualcosa e si protese per un bacio. Ma in quel momento suonò il bip del presidente Nixon che richiedeva la sua presenza immediata. Kissinger propose un nuovo appuntamento, ma poi fu costretto ad annullarlo all’ultimo.
“Non posso venire perché domani invadiamo la Cambogia. E’ un segreto, sei la prima a saperlo fuori dalla Casa Bianca“, le avrebbe detto. Ma questo lo racconta la Gabor. Nel 1974, Kissinger chiuse con le avventure e sposò in seconde nozze Nancy Maginess, a lungo collaboratrice del governatore dello stato di New York Nelson Rockefeller. E quando anni dopo il Washington Post le chiese se suo marito era stato un playboy, lei negò con una risata: Henry? Ma è così quadrato”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)