Napoli è una città che offre mille e più modi per divertirsi e per esplorare sempre zone nuove. Uno dei tanti è il kayak. In particolare esiste un’associazione chiamata Kayak e Bike Napoli che si occupa di organizzare escursioni per consentire sia ai cittadini che ai turisti di scoprire una parte del tutto sconosciuta della nostra bella città. Così si vuole non solo promuovere la cultura e l’ulteriore conoscenza del nostro territorio, ma anche incentivare le persone a utilizzare un mezzo eco sostenibile come la canoa per visitare la costa.
Ma che cosa è il kayak e quando questa pratica si è sviluppata? Il nome kayak deriva dall’antica canoa che adoperavano per sostarsi gli Inuit, una popolazione dell’Artico, e significa “barca degli uomini”. Inizialmente era costituita da legno ricoperto da pelli di foca, invece oggigiorno è fatto con nylon o cotone. Di questa particolare imbarcazione se ne servivano principalmente per pescare e compiere spostamenti. Ora invece è diventato un vero e proprio sport ed è molto di moda. E’ inoltre utili per sensibilizzare sulle problematiche ambientali.
L’associazione offre una varia gamma di tipi di escursione: la wildposillipo, il napoli e le sue ville ed il fullmoon kayak. Nella prima s’inizia passando vicino villa Rosebery e la famosa finestrella di Marechiaro, si prosegue per l’area marina protetta dalla Gaiola fino alla Baia dei Trentaremi dove si trovano anche i resti dell’antica dimora dell’imperatore Augusto. La seconda invece parte da villa Volpicelli, poi per Baia del Cenito e si conclude a Palazzo Donn’Anna. La terza infine ha il medesimo itinerario di “Napoli e le sue ville” però in più si fa scalo alla spiaggetta vicino villa di Lauro e su prenotazione si può anche cenare sul kayak sotto la magica luce della Luna.