Sandro Joyeux in concerto venerdì 31 marzo a Communia (Roma) per una nuova tappa del tour “Migrant”, questa volta a sostegno di karalò, sartoria autogestita da migranti provenienti dall’Africa Subsahariana.
Il progetto della sartoria Karalò che significa “sarto” in lingua mandinga, nasce a Roma dall’incontro tra richiedenti asilo di diversa nazionalità, alcuni operatori dell’accoglienza e lo spazio sociale di mutuo soccorso Communia Roma costituito da precarie e studentiesse. In questo spazio i ragazzi e il collettivo di Communia hanno messo in piedi un vero e proprio laboratorio di sartoria autogestito.
Rifiuto del business dell’accoglienza, antirazzismo, autorganizzazione e mutualismo, sono le solide basi su cui si struttura l’esperienza Karalò dove, al di la della provenienza geografica, siamo tutte e tutti parte attiva e responsabile. Recuperare la dignità e la dimensione di esseri umani, annichilita dall’esperienza del viaggio e la lunga permanenza nei centri, sono aspetti centrali del progetto basato su un processo di scambio orizzontale intenso come incontro di storie, differenze, competenze, energie e desideri lontano dall’assistenzialismo e dagli affari milionari delle cooperative.
Sostenere queste esperienze vuol dire lottare insieme contro lo sfruttamento, per la libertà di movimento e contro l’Europa dei fili spinati. Il razzismo e l’esclusione sociale si contrastano innanzi tutto partendo dalle esperienze di prossimità nei territori, al fianco ed in cooperazione con chi tenta di resistere quotidianamente alla crisi riprendendo in mano le fila del proprio destino, che sia migrante o nativo.
Prosegue così il cammino di Migrant. Impegno sociale a sostegno dei migranti coniugato attraverso nuove canzoni e nuove sonorità per un live che resta un’iniezione di pura energia. Sandro canta in francese, inglese, arabo e in diversi dialetti africani. È interprete ironico e scanzonato, avvolgente e coinvolgente, alla maniera dei Griot ammalia il pubblico attraverso i suoi suggestivi racconti di viaggio o le storie e leggende legate alle canzoni, lo prende per mano e lo coinvolge fino a farlo cantare a squarciagola in lingue esotiche e sconosciute. Che sia solo o con la band, il risultato è sempre lo stesso, non puoi fare a meno di muoverti.