(Adnkronos) – Passa ancora da X, dopo l’annuncio del passo indietro di Joe Biden, la storia delle elezioni americane. Questa volta sono due post simultanei, programmati alle 5,01 ora di Washington, di Barack e Michelle Obama a mettere l’ultimo tassello, fondamentale, sulla candidatura di Kamala Harris alla Casa Bianca. L’endorsement arriva con parole dirette e messaggi complementari, per dare più forza a un sostegno che deve chiudere il cerchio rispetto alla scelta, che deve essere rappresentata come unitaria e convinta, dell’intero mondo Democratico.
Il testo del post di Barack Obama fa da didascalia al video che contiene. “All’inizio di questa settimana, Michelle e io abbiamo chiamato la nostra amica Kamala Harris. Le abbiamo detto che secondo noi diventerà un fantastico presidente degli Stati Uniti e che ha il nostro pieno sostegno. In questo momento critico per il nostro Paese, faremo tutto il possibile per assicurarci che vinca a novembre. Speriamo che ti unirai a noi”. Poi il video che riprende la telefonata con audio e sottotitoli: “Michelle ed io non potremmo essere più orgogliosi di sostenerti e fare qualsiasi cosa possiamo fare per aiutarti in questa elezione, fino allo Studio Ovale”, ha scandito l’ex presidente.
Stesso video ma testo diverso nel post di Michelle Obama. “Sono così orgogliosa della mia ragazza, Kamala. Barack e io siamo così entusiasti di sostenerla come candidata democratica per la sua positività, senso dell’umorismo e capacità di portare luce e speranza alle persone in tutto il paese. Ti copriamo le spalle…”. La parte di video in cui parla Michelle Obama aggiunge una frase significativa, “Non posso fare questa telefonata senza dire alla mia amica Kamala, sono orgogliosa di te, farai la storia”.
Più istituzionale e diretto a stimolare il consenso degli elettori Barack, più empatica nella sua versione al femminile Michelle, che richiama anche il senso dell’umorismo, quasi a fare il verso alle parole di Donald Trump che ha ironizzato sulle risate di Kamala Harris.
Nel complesso, un’operazione di comunicazione studiata per massimizzare il risultato di un doppio messaggio firmato Obama che può avere un peso rilevante nella corsa alla Casa Bianca. E che rilancia anche la centralità del mezzo scelto, X, nonostante le discusse innovazioni introdotte da Elon Musk. (Di Fabio Insenga)
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