(Adnkronos) – “Puntare sullo scudetto alla Juventus è la scelta giusta”. Lo dice all’Adnkronos l’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli, valutando l’assenza del club torinese dalle coppe europee come un “vantaggio che nasce da uno svantaggio.
Ci sono squadre meglio strutturate, a partire dal Napoli se ritrova la ‘vis giocandi’, poi sicuramente Inter e Milan, e forse anche Fiorentina. Sicuramente la cosa dev’essere valutata con prudenza ma è certo che se le squadre fanno il loro percorso nelle coppe lasciano alla Juventus qualcosa per recuperare il relativo gap tecnico.
Se la Juventus ritrova la volontà di giocare meglio e se Vlahovic e Chiesa tornano in forma accettabile, non vedo perché la Juventus non debba sfruttare questo vantaggio e puntare in silenzio al campionato”. “La partita di ieri con il Milan ha dimostrato che la Juventus non è ancora una bella squadra ma è organizzata e se l’è giocata. Adesso c’è una partita con il Verona che sulla carta una volta sarebbe stata facile, ma oggi nessuna partita è facile, poi però ci sono gli scontri diretti.
Juventus da scudetto?
Ora deve solo accumulare punti e farsi vedere il meno possibile: Allegri fa dichiarazioni giuste e prudenti”, anche se un acuto osservatore come Marcello Lippi “ha intuito che Allegri ha ambizioni superiori al quarto posto. Se si arriva alla ripresa di gennaio tra le prime quattro e con le altre squadre ancora in corsa nelle in coppe può darsi che in primavera si ingrani la marcia”, ha aggiunto Cobolli Gigli.
La Juventus potrebbe essere venduta, mettendo fine alla tradizione Agnelli? “Dalla celebrazione che è stata fatta recentemente si dovrebbe dire che c’è la volontà di tenere la società nella tradizione famigliare. Personalmente penso potrebbe essere anche la maniera per rimettere in sesto la Juventus e trovare dei soci di minoranza, con la possibilità di andare in maggioranza dopo un certo periodo”.
“Quello della vendita come unico scenario non lo vedo possibile, ma solo come uno dei tanti scenari. Non è stata venduta neanche quando siamo andati in Serie B”. Con l’avvento dell’Arabia Saudita nel mondo del calcio globale però potrebbero esserci delle sorprese: “sì, potrebbe anche arrivare un socio arabo, ma non ne so nulla. Bisogna fare i conti con la situazione in Medio Oriente, gravissima: se malauguratamente le cose dovessero peggiorare gli investimenti nel calcio sarebbero molto meno nei pensieri dei grandi investitori arabi”.
La scelta giusta su cui puntare
“La richiesta di dimissioni di Gravina? A volte la Lega fa dichiarazioni pre-lettorali, che prescindono dallo sport”prosegue inoltre Cobolli Gigli, passando a parlare del caso scommesse e delle sua varie conseguenze nel mondo del calcio. Un fenomeno “triste e preoccupante e non credo che riguardi solo i giocatori citati finora. Scommettere è un brutto vizio. Fagioli, probabilmente rimasto solo per vari motivi, è finito in una trappola in cui ha continuato a sprofondare.
Giusto che si alleni, così a maggio potrà fare una o due partite, così com’è giusto che la Juventus gli abbia affiancato uno psicologo, ma è lui a doverci mettere la sua migliore volontà. Il mondo del calcio probabilmente non è ancora perfettamente pulito, serve una moralizzazione”. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)