Un importante passo avanti verso la realizzazione della missione dell’ESA JUICE (JUpiter ICy moons Explorer), per l’esplorazione di Giove e del suo sistema di lune, è stato compiuto in questi giorni. Ultimato il disegno preliminare della sonda e delle sue interfacce con le strumentazioni scientifiche e con le stazioni di terra.
È la conferma che le 5,3 tonnellate di stazza di JUICE sono compatibili con il lanciatore Ariane 5. Questo traguardo permetterà di costruire un prototipo della sonda gioviana, per potere così effettuare i primi test.
Il lancio della missione è in programma nel 2022. La sonda raggiungerà Giove dopo un viaggio di sette anni.
Numerosi e ambiziosi i suoi obiettivi. Passerà tre anni e mezzo a esaminare la turbolenta atmosfera del gigante gassoso, la sua magnetosfera, il tenue sistema di anelli e i suoi satelliti.
Questi ultimi, in particolare, saranno oggetto di particolari attenzioni da parte di JUICE. La missione studierà, infatti, le lune ghiacciate Ganimede, Callisto ed Europa, sotto le cui croste gelate si pensa siano ospitati oceani d’acqua. Habitat potenzialmente compatibili con la vita.
La fase finale della missione sarà rappresentata da un tour di otto mesi intorno a Ganimede. Sarà la prima volta, dopo la Luna, che una navicella spaziale orbiterà intorno a un satellite del Sistema Solare.
La missione sarà equipaggiata con una decina di esperimenti scientifici, come camere ad alta risoluzione, altimetri laser, radar per penetrare la superficie ghiacciata e sensori per studiare il campo magnetico e le particelle cariche.
Dovendo operare molto lontano dal Sole, la sonda avrà, inoltre, bisogno di grandi pannelli solari. Sarà dotata di due enormi “ali” con cinque pannelli ciascuno, che copriranno una superficie complessiva di circa 100 metri quadri.
Dopo il lancio, JUICE effettuerà cinque flyby – uno intorno a Marte e Venere e tre attorno alla Terra -. Le permetteranno di riceverespinte gravitazionali che, come delle fionde cosmiche, la indirizzeranno così verso Giove.
“Il design della missione è stato a lungo e positivamente revisionato e approvato. Adesso – conclude Giuseppe Sarri, project manager di JUICE -, siamo pronti a iniziare la fase di sviluppo di questa ambiziosa missione”.