Il 21 settembre con la tappa all’aeroporto di Linate, si è concluso il Il Jova Beach Party l’evento dell’estate 2019. Un viaggio itinerante sulle spiagge Italiane, con 19 tappe tutte diverse l’una dall’altra .
LIGNANO SABBIADORO
6 luglio (Spiaggia Bell’Italia)
RIMINI
10 luglio (Spiaggia Rimini Terme)
CASTELVOLTURNO
13 luglio (Spiaggia Lido Fiore Flava Beach)
MARINA DI CERVETERI
16 luglio (Lungomare dei Navigatori Etruschi)
BARLETTA
20 luglio (Lungomare Pietro Mennea)
OLBIA
23 luglio (Banchina Isola Bianca Molo Bonaria)
ALBENGA
27 luglio (Spiaggia Fronte Isola)
VIAREGGIO
30 luglio (Spiaggia del Muraglione)
LIDO DI FERMO
3 agosto (Lungomare Fermano)
PRAIA A MARE
7 agosto (Lungomare Area Dino Beach)
ROCCELLA JONICA
10 agosto (Area Natura Village Lungomare Lato Nord)
POLICORO
13 agosto (Spiaggia Torre Mozza)
VASTO
17 agosto (Lungomare Duca degli Abruzzi)
LIDO DEGLI ESTENSI
20 agosto (Arenile – Porto Canale)
PLAN DE CORONES
24 agosto (Cima 2.275m)
LIGNANO
28 agosto (Spiaggia Bell’Italia)
VIAREGGIO
31 agosto (Spiaggia del Muraglione)
MONTESILVANO
7 settembre (Lungomare Aldo Moro)
MILANO
21 settembre (Aeroporto di Linate)o
Quest’anno Jovanotti ha dimostrato che in Italia può esistere un nuovo modo di fare live.
Il Jova Beach Party non si può chiamare solo concerto , si tratta di un vero e proprio evento, un happening senza precedenti nel nostro paese, una città temporanea, un party in spiaggia dove: musica, movimento, ambiente e divertimento si uniscono, fino a creare un mix esplosivo e un energia contagiosa.
Un luogo dove l’uomo si fonde con la natura, l’evento infatti è stato portato avanti in collaborazione con WWF Plastic Free Tour, per sensibilizzare le persone alle tematiche ambientali e a tutti cambiamenti climatici che stanno danneggiando il nostro pianeta.
Al Jova Beach Party non c’è solo musica, c’è cultura, c’è tradizione. Ad ogni tappa si sono esibiti artisti diversi che a partire dalle ore 14.00, hanno dato inizio all’evento facendo ballare a suon di musica migliaia e migliaia di persone in costume da bagno.
63 ospiti internazionali si sono alternati ad ospiti locali, più o meno conosciuti al grande pubblico del panorama musicale, portando sul palco anche musiche della cultura popolare dando vita a delle jam session senza eguali .
Alle 21, dopo una serie di incursioni sul palco sin dal pomeriggio, inizia lo show di Jovanotti che tiene tutto il palco per se, dando vita al suo energico live con canzoni del vecchio e nuovo repertorio, due ore di pura adrenalina.
La musica di Lorenzo da sempre conosciuta al suo vasto pubblico che lo segue ormai da anni, unisce tante generazioni. La “tribù che balla” è composta da famiglie, da giovani e da non più giovanissimi che da anni fanno della sua musica una colonna sonora di una vita o di un estate .
Oggi il Jova Beach Party rappresenta la parte bella di un popolo che sa divertire, unire e riflettere a suon di note musicali.
Lorenzo è un artista visionario, futurista, introspettivo, colto, comunicativo, uno che viene dalla gente e parla alla gente. Sensibile alle tematiche sociali ed ambientali, un artista che ha cambiato spesso la sua anima musicale trovando sempre la giusta dimensione. L’organizzazione dell’evento affidata alla Trident, famosa proprio per la realizzazione di live, è andata perfezionandosi tappa dopo tappa.
Dalle iniziali polemiche degli ambientalisti, poi smentite, sulle titubanze in cui venivano trattate le spiagge, alle piccole problematiche relative alla presenza di bambini (non paganti fino ad 8 anni ) che potevano entrare solo se registrai sul sito.
Il Jova Beach Party si può definire un eccellenza organizzativa, visto che ogni tappa ha registrato la presenza di migliaia di spettatori e tutto è filato alla perfezione .
Un vero e proprio villaggio itinerante: un matrimonio celebrato sotto il sole con valenza legale, stand di cibo e acqua, dove per evitare l’uso del danaro contante, si potevano utilizzare dei token dal valore di 1,50centesimi, da acquistare direttamente all’ingresso.
La sicurezza presente ovunque, ha fatto in modo che tutto si svolgesse senza problematiche, consentendo al suo “popolo” di usufruire della spiaggia e di un bel pomeriggio di mare (dalle 20 in poi era vietato farsi il bagno in mare).
La potenza della macchina comunicativa ha consentito grazie ai social e al sito ufficiale, di divulgare tutte le informazioni utili, dagli oggetti non ammessi , restrizioni tipo quelle di un aeroporto, alle indicazioni dettagliate per come raggiungere le spiagge con servizi navette.
Insomma un evento che ad oggi si può dire riuscito , unico nel suo genere e speriamo ripetibile .