Sono entrati in vigore da ieri, 1°febbraio, i nuovi colori per le regioni. L’Rt nazionale ha continuato a scendere pertanto il ministero della Salute non ha decretato nessuna zona rossa ma solo regioni arancioni e gialle. E mentre l’Italia si avvia a vivere meno restrizioni si riprende a vedere scene di assembramenti per le strade.
Il nuovi colori delle regioni d’Italia a febbraio
Il mese di febbraio si apre con un ordinanza che vede il nostro Paese quasi interamente giallo con poche chiazze arancioni. Le regioni arancioni da ieri sono: Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria, Puglia, Sicilia e Sardegna. A seconda dei colori delle regioni italiane valgono le restrizioni già note:
- bar chiusi al pubblico con solo servizio di asporto se provvisti di cucina;
- ristoranti chiusi al pubblico con solo servizio di asporto entro le 22 e consegna a domicilio senza limiti di orario;
- spostamenti possibili solo all’interno del comune di residenza. Chi vive in comuni con popolazione al di sotto dei 5000 abitanti può spostarsi in un raggio di 30 chilometri ma senza raggiungere il capoluogo;
- centri commerciali chiusi;
- le visite a parenti e amici sono possibili nella misura di due persone esclusi under 14, disabili e persone non autosufficienti.
Le regole per la zona gialla
Le restanti regioni hanno ottenuto il passaggio in zona gialla dove, com’è ormai ampliamente noto, le restrizioni sono minori:
- bar aperti al pubblico fino alle 18. Dopo quell’orario scatta il servizio di asporto per i locali con cucina;
- ristoranti aperti al pubblico fino alle 18 quando è possibile offrire solo il servizio di asporto fino alle 22 e consegna a domicilio senza limiti d’orario;
- centri commerciali aperti nei giorni feriali;
- musei aperti nei giorni feriali con ingressi contingentati.
E’ possibile fare attività fisica all’aperto anche nei circoli sportivi. Palestre e piscine restano aperte solo per le attività riabilitative e terapeutiche.
Liberi tutti?
Con la comunicazione dei nuovi colori, nelle regioni “promosse” si sono verificati nuovi episodi di assembramenti talvolta con l’elevazione delle relative contravvenzioni. La struttura modulare del sistema a colori, come abbiamo già avuto modo di ricordare, consente un costante adattamento del Paese alle condizioni sanitarie locali. Le restrizioni vengono applicate o derogate a seconda della gravità della situazione. Il rovescio della medaglia, però, è che la mancanza di prudenza delle persone può far peggiorare repentinamente i dati e con l’effetto di fare ogni volta un passo in avanti e subito dopo indietro. Regione gialla (e ancor meno arancione), ricordiamolo sempre, non vuol dire “liberi tutti”. Per quel momento c’è ancora da aspettare e, se si cede alla stanchezza, si rischia di dover attendere ancora di più.
In copertina foto di ?Merry Christmas ? da Pixabay