DINAMO ZAGABRIA – I fumogeni, come mostrano i primi secondi di questo video, vengono lanciati dalla parte del settore occupata dai tifosi provenienti da Zagabria, posti in prossimità della balaustra. Il particolare è evidente nella foto, dove si notano due cose: la presenza della bandiera croata con la scritta “Bad Blue Boys Zagreb” accanto a un drappo, più piccolo e di colore bianco, con l’immagine di un volto di colore nero. I Bad Blue Boys sono il gruppo ultras della Dinamo Zagabria. Il volto raffigurato, invece, appartiene a Zdravko Mamic, vice presidente della squadra di Zagabria. Già, ma cosa c’entrano Mamic, la Dinamo Zagabria e i suoi ultras con Italia-Croazia?
MAMIC – La figura di Zdravko Mamic, che gestisce la Dinamo Zagabria dal 2003, è piuttosto controversa. In passato, è stato arrestato per insulti al ministro dello sport croato, ha offeso alcuni giornalisti, è stato sospeso dall’ambito calcistico per aver assalito un dirigente della Federcalcio croata, è stato protagonista di una rissa nella partita contro l’Hajduk di Spalato, è stato arrestato nuovamente lo scorso anno, e ha ammesso, tra l’altro, di aver truccato partite in numerose occasioni. Mamic avrebbe un notevole potere, e non solo all’interno del suo club. Come riporta questo articolo, il suo peso all’interno della Hrvatski Nogometni Savez, la federcalcio croata, sarebbe tale da influenzare le decisioni dell’attuale presidente, Davor Suker, il quale rivestirebbe un ruolo da mero esecutore.
BAD BLUE BOYS – I rapporti tra il tifo organizzato della Dinamo Zagabria e Mamic sono pessimi, dal momento che i primi vorrebbero liberarsi del secondo e viceversa. Sin dal 2003, Mamic ha cercato di massimizzare i suoi profitti ricavati dal club, con risultati piuttosto deludenti: la media dei presenti allo stadio Maksimir di Zagabria è passata dagli 11.156 spettatori della stagione 2005/2006 ai 4.457 di quella 2013/2014. Un calo, quest’ultimo, difficile da spiegare con i risultati sportivi, perché nelle ultime 9 stagioni la Dinamo Zagabria ha sempre conquistato il titolo della massima serie croata.
REPRESSIONE – Nel piano di riforma del club, Mamic ha finora considerato il principale gruppo ultras della Dinamo Zagabria come un ostacolo. Presto i Bad Blue Boys hanno cominciato a contestare l’operato di Mamic, boicottando le partite in casa e in trasferta come forma di protesta verso una serie di provvedimenti adottati a loro discapito: un esempio è il sistema di diffide promosso dal club, che integra quello previsto dalla legge croata ed è ritenuto dai tifosi un mezzo per liberarsi della loro presenza. Nella “blacklist” di Mamic sono finiti circa 1.500 supporter, ai quali è stato interdetto l’ingresso alle partite della Dinamo Zagabria. I Bad Blue Boys, come spiegano in questa lettera, sostengono che le diffide sarebbero spesso pretestuose.
SPARI – Lo scorso settembre i Bad Blue Boys hanno fondato una società di calcio a 5 come forma di protesta nei confronti di Mamic, nella convinzione di poter tifare per la propria città seguendo le proprie regole. Per ora, come mostrano queste foto, la squadra registra presenze significative. Uno degli episodi più recenti, però, è tra i più gravi nel rapporto tra vicepresidenza e tifosi. Il 24 ottobre scorso, due membri dei Bad Blue Boys sono stati oggetto di un agguato, nel quale a parlare sono state le pistole. Gli ultras, in un comunicato sul proprio sito ufficiale, hanno accusato Mamic di essere il mandante e il club di coprire mediaticamente la vicenda.
I rapporti con Mamic restano pessimi e peggiorano di settimana in settimana. Lanciare petardi e fumogeni a San Siro potrebbe esser stato un modo per esporre la federcalcio croata a multe o squalifiche, arrecando danni, seppur indirettamente, anche alla figura di Mamic. L’immagine con il volto di quest’ultimo, esposta nello stadio durante quei minuti, lo lasciano almeno supporre. A Milano, i supporter dell’Hajduk di Spalato, presenti in buon numero nella parte opposta a quella dei tifosi provenienti da Zagabria, non hanno preso parte all’episodio. Forse sarà un caso, e dietro la vicenda di Italia-Croazia ci sarà altro, diverso da questo. Oppure niente. Oppure no.