Buona la prima per l’Italia all’arena Amazonia di Manaus che sconfigge l’Inghilterra per 2-1. Partita vivace e con molte occassioni da goal, nel primo tempo gli uomini di Hodson si affacciano più volte in area di rigore impegnando in qualche occassione Sirigu (in campo al posto dell’infortunato Buffon) con la velocità dei trequartisti inglesi che nel corso mettono in difficoltà la difesa italiana (soprattutto Chiellini che sembra essere inadatto nel ruolo di terzino e soprattutto di Paletta che in certi casi si trova in difficoltà nell’andare a chiudere) ma il vantaggio è dell’Italia al 35′ con Marchisio che riceve il pallone dopo un velo di Pirlo, lo juventino da fuori area ha tutto il tempo di controllare il pallone e tirare verso la porta battendo il portiere. Ma il vantaggio dura appena 2 minuti; Rooney viene perfettamente lanciato sulla fascia, tagliando tutta la difesa italiana che viene presa alla sprovvista, crossa in area dove trova Sturridge che insacca il pallone per il pareggio inglese. Il secondo tempo ricalca le orme del primo con l’Inghilterra che attacca con gran velocità con Chiellini che non riesce ad andare sempre in copertura, il definitivo vantaggio è stato siglato da Mario Balotelli che colpisce di testa dopo un ottimo cross di Candreva (uno tra i migliori in campo insieme a Darmian che ha spinto molto sulla fascia) al 60′. I leoni d’inghilterra cercano in tutti i modi mettendo in campo ancora più velocità con Lallana al posto di un più che suffciente Sturridge ma non c’è più niente da fare la partite finisce 2-1 per gli azzurri con un Balotelli che zittisce tutti in mondovisione spegnendo le polemiche che l’avevano accompagnato in questa partita. Inghilterra invece che parte con una sconfitta questo campionato del mondo ma senza troppe recriminazioni visto che la squadra di Hodson ha messo più volte in difficoltà l’undici italiano con la classe e la velocità dei propri attaccanti.
Così come la Spagna anche l’Uruguay di Tabarez perde a sorpresa la prima partita del girone venendo sconfitta col risultato di 3-1 dal Costa Rica all’arena Castelao. 3 punti meritati dagli uomini di Jorge Luis Pinto che anche dopo essere passati in svantaggio con il rigore procurato da Lugano su una trattenuta di Gamboa e trasformato da Edinson Cavani al 26′ non si abbattono ma anzi si spingono in avanti mettendo alle corde un Uruguay che per il resto della partita combinerà poco o niente. Il pareggio è realizzato dal centravanti Campbell al 53′ e dopo soli 5 minuti di gioco sugli sviluppi di un calcio di punizione spunta il difensore Oscar Duarte che anticipa Stuani e in tuffo batte il portiere. La partita viene poi chiusa da Urena che lanciato da Campbell si infila tra Lugano e Muslera e insacca, finisce 3-1 per la Costa Rica che guadagna 3 punti d’oro che a questo punto li avvicina anche se di poco a una qualifcazione agli ottavi ai danni dell’Uruguay che dopo essere stato recuperata non quasi mai provato a reagire lasciando campo agli uomini di Pinto.
Il primo incontro della giornata di ieri è stato tra Colombia e Grecia con la vittoria dei sudamericani per 3-0. Nazionale colombiana davvero devastante supportata da un pubblico davvero entusiasta a rispetto dei greci che anche se hanno provato a dare fastidio al portiere Ospina lo hanno fatto davvero senza troppa convinzione. Colombia che si ritrova subito in vantaggio con Pablo Armero che insacca con un tiro non proprio irresistibile ma efficace(tiro sporcato da Manolas) quanto basta per battere Karnezis. La Grecia prova a reagire ma le azioni sono poco pericolose per la difesa colombiana. Nel secondo tempo la musica non cambia e i Cafeteros fanno affondare la formazione greca prima con Teo Gutierrez che insacca dopo la spizzata di testa di Aguilar su corner di James al 57′ e poi al 90′ con James Rodriguez che batte il portiere greco con un preciso destro. Finisce 3-0, risultato scontato visto le forze in campo delle 2 squadre e soprattutto per quello visto sul terreno di gioco.
Ultima partita della giornata è stato giocato tra Costa D’Avorio e Giappone per il girone C all’arena Pernambuco di Recife alle 3 di notte, ora italiana. Incontro terminato con il punteggio di 2-1 per gli africani che rimontano dopo il goal giapponese messo a segno dal milanista Keisuke Honda che trova l’inconcrio dei pali battendo il portiere ivoriano al 16′. La partita ha una svolta al 62′ minuto di gioco con l’ingresso del centravanti Didier Drogba che sveglia i suoi dal sonno. Il pari arriva dopo solo 2 minuti dall’ingresso del attaccante di forza al Galatasaray con Wilfred Bony che colpisce di testa su cross di Aurier e dopo 5 minuti c’è il sorpasso con Gervinho che ancora di testa sempre su cross di Aurier batte il portiere giapponese Kawashima. Peccato per Zaccheroni che vede sfumare la vittoria e i primi 3 punti per il suo Giappone.
Anche per la giornata odierna sono in programma 3 partite, si inizia con Svizzera-Ecuador alle sei ora italiana all’Estadio National de Brasilia. La Svizzera arriva al mondiale incoraggiata dal rullino di marcia nelle qualificazioni infatti la squadra del C.T Hitzfeld è rimasta imbattuta nel proprio girone con 7 vittorie e 3 pareggi. Di certo i rossocrociati non sono tra gli outsider del girone ma anzi potrebbe anche riuscire a qualificarsi per gli ottavi di finale senza grandi difficoltà ma never say never. Sono molti gli “italiani” presenti in questa squadra come Behrami e Inler in forza al Napoli. Svizzera probabilmente in campo con: (4-2-3-1) Benaglio; Lichtsteiner, Schar, Von Bergen, Rodriguez; Behrami, Inler; Shaqiri, Xhara, Stoker; Drmic. L’ Ecuador così come il Messico e la Costa Rica non ha campioni di livello internazionale, fatta eccezione per Antonio Valencia centrocampista del Manchester United, ma che darà parecchio filo da torcere agli avversari. La formazione del C.T Rueda potrebbe essere: (4-4-2) Banguera; Paredes, Erazo, Guagua, Ayovi; A.Valencia, Gruezo, Noboa, Montero; Caicedo, E.Valencia.
La partita delle nove sarà tra Francia e Honduras all’estadio Beira-Rio di Porto Alegre. La Francia deve assolutamente (così come sta facendo l’Italia) riscattare la pessima figura figura fatta 4 anni fa in Sud Africa con l’uscita nella fase a gironi. L’occassione c’è, l’avversario è alla portata dei francesi così come anche il girone in cui è stata inserita.Insomma le pretese ci sono e gli uomini di Dider Deschamps non vogliono fallire di nuovo al mondiale. Probabile formazione francese (4-3-2-1) Lloris; Debuchy, Evra, Varane, Sakho; Cabaye, Matuidi, Pogba; Valbuena, Griezmann; Benzema. Per l’Honduras già essere arrivati a disputare la fase finale del mondiale è un grande risultato per gli uomini di Luis Fernando Suarez che in queste 3 partite ripongono le proprie speranze a una vecchia conoscenza del calcio italiano David Suazo. Probabile formazione della bicolor: (4-4-2) Valladares; Beckeles, Figueroa, Bernárdez, Izaguirre; Espinoza, Chávez, W.Palacios, Garrido; Bengtson, Costly.
Ultimo match della serata è tra Argentina e Bosnia, prima partita del gruppo F, che si giocherà al Maracana di Rio De Janeiro. L’Argentina dell’mister Sabella è davvero molta pericolosa soprattutto se vogliamo vedere gli uomini in attacco che ha a sua disposizione il C.T, ci sono nomi del calibro di: Messi, Higuain, Aguero , Di Maria o Palacio. Il centrocampo è di gran qualità con Mascherano, Gago e Maxi Rodriguez per la difesa Sabella non rinuncia al suo pupillo Federico Fernandez (in forza al Napoli) che è il giocatore più presente della gestione Sabella. Ma crediamo che l’Albiceleste abbia visto la partita dell’Uruguay di ieri e che abbia capito che qualsiasi avversario sarà duro da battere anche se sembra più debole sulla carta. Formazione argentina con probabilmente: (4-3-3) Romero; Zabaleta, Fernandez, Garay, Rojo; Gago, Mascherano, Di Maria; Messi, Higuain, Aguero. Debutto assoluto per la Bosnia in campionato del mondo e la felicità nello stato ex Jugoslavia è stato incontenibile mai questa nazionale aveva disputato un campionato del mondo, questa volta invece durante la fase di qualificazione la nazionale bosniaca è stata trascinata dai suoi 3 gioielli ovvero del difensore in forza alla Lazio Senad Lulic, del centrocapista Miralem Pjanic della Roma ed Edin Dezko attaccante del Manchester City (campione d’Inghilterra). Formazione bosniaca con: (4-2-3-1) Begovic; Mujdza, Spahic, Bicakcic, Kolasinac; Besic, Medunjanin; Pjanic, Misimovic, Lulic; Dzeko.