Un po’ meno gialla ma neanche rossa, forse arancione ma non troppo. Potremmo sintetizzare così la zona gialla rinforzata inaugurata in tutta Italia ieri e che sarà in vigore fino a oggi. Seguirà il week end (sabato 9 e domenica 10 gennaio) durante il quale il nostro Paese sarà un’unica zona arancione. Quattro giorni di “interregno”, se così vogliamo dire, tra le norme che hanno regolato le settimane di festività natalizie e quelle che ci attendono per le prossime settimane. Per oggi, infatti, sono attesi i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità ai quali il governo farà riferimento per la collocazione delle regioni nelle relative fasce di rischio.
La zona gialla rinforzata in Italia: cosa si può fare
Il continuo passaggio da un colore all’altro, a distanza di pochi giorni, tra l’altro, può creare confusione, oltre a destabilizzare. Ricapitoliamo allora ciò che possiamo fare e cosa non ci è consentito fare fino a mezzanotte di oggi:
- bar e ristoranti possono aprire fino alle 18. Dopo quell’orario potranno effettuare solo asporto e consegne a domicilio;
- i negozi e i centri commerciali, invece, possono riaprire fino alle 20;
- aperti anche i circoli sportici anche se non è consentito l’uso degli spogliatoi. Piscine e palestre restano chiuse;
- è vietato spostarsi tra una regione o provincia autonoma e l’altra fino al 15 gennaio. E’ possibile fare rientro alla propria residenza o domicilio o spostarsi per motivazioni urgenti;
- non ci si può recare nelle seconde case se ubicate in regioni o province autonome diverse da quella di residenza;
- è consentito spostarsi tra un comune e l’altro della stessa regione;
- resta confermato il coprifuoco su tutto il territorio nazionale dalle 22 alle 5;
Restano aperti i parrucchieri e chiusi cinema, teatri, musei e sale bingo.
Week end arancione
Sabato 9 e domenica 10 gennaio saranno in vigore le norme previste per la zona arancione anche in questo caso con qualche modifica:
- chiusura di negozi e centri commerciali;
- chiusura di bar e ristoranti che potranno effettuare solo servizio di asporto e consegna a domicilio;
- divieto di spostamento tra i comuni. Sarà consentito solo lo spostamento tra comuni con popolazione al di sotto dei 5000 abitanti per un raggio di 30 chilometri con esclusione del capoluogo di provincia.
Discorso invariato per parrucchieri, cinema, teatri, musei e sale bingo.
Ore di attesa
Sono attesi per oggi i dati del monitoraggio fatto dall’ISS in merito alla situazione sanitaria. Serviranno da faro per le norme del dopo Natale, della scuola e delle vacanze invernali. Servono norme ferme e soprattutto non a breve scadenza. La natura modulare della creazione delle fasce di rischio, che doveva essere il punto di forza in questa battaglia contro il virus, si sta rivelando più simile a un gioco a premi. Qui, però, c’è poco da scherzare.