Non è cambiato quasi nulla, non è cambiato nulla da quattro anni fa, non è cambiato nulla quando in Sud Africa l’Italia di Lippi uscì dalla fase a gironi del mondiale come campione del mondo in carica. Ora la storia si ripete, forse c’eravamo illusi dopo il secondo posto all’europeo, il terzo posto nella Confederetions Cup e la vittoria all’esordio con l’Inghilterra, l’Italia esce di nuovo nella fase a gironi del mondiale per la seconda volta consecutiva. I segnali che qualcosa non andava si sono visti eccome, la partita con la Costa Rica forse è l’emblema del mondiale italiano; ma la mazzata finale è arrivata ieri grazie alla sconfitta contro l’Uruguay di Tabarez per 1-0, il goal che ci manda fuori è siglato da Godin al 81’ battendo Buffon con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Celeste ha giocato quella che viene definita la partita “perfetta”, in che senso “perfetta” ? l’Uruguay sapeva che non poteva giocare al massimo per 90 minuti (per vari fattori come quello fisico) quindi non hanno attaccato dal primo minuto e hanno aspettato l’ultima mezz’ora di gioco per buttarsi nella metà campo azzurra e soprattutto mettendo la partita sul piano nervoso e ci sono riusciti (l’ammonizione a Balotelli nel primo tempo e l’espulsione di Marchisio ne sono una prova), certo l’arbitro ci ha messo del suo non vedendo il morso di Suarez su Chiellini (piccola curiosità sul direttore di gara di ieri, in una partita di Copa Libertadores ha espulso un giocatore dopo soli 24 secondi di gioco) ma comunque il maestro Tabarez ha fatto quello che voleva portando la partita a suo favore. Ovviamente questo non toglie nulla al fatto che la nazionale di Prandelli ha molte responsabilità, il fatto di giocare senza un vero e proprio attaccante per oltre mezz’ora di gioco dopo l’espulsione di Marchisio è stato un rischio troppo grosso e nonostante la buona volontà di Cassano e di Pirlo negli ultimi minuti di gioco non è servita a molto senza un centravanti capace di metterti il pallone in rete. Quindi Italia fuori dal mondiale, eliminazione meritata anzi meritatissima e, per dovere di cronaca, a fine gara nella conferenza stampa di Prandelli e Abete entrambi si sono dimessi dai propri ruoli.
Andando avanti nella cronaca della giornata di ieri insieme all’Italia e Uruguay alle 18 hanno giocato anche la già qualificata Costa Rica e la già eliminata Inghilterra. La partita finisce con un noioso 0-0 senza grandi emozioni. La Costa RIca quindi conquista non solo la qualificazione da imbattuta ma anche come prima classificata mentre i leoni d’Inghilterra escono con almeno la soddisfazione di chiudere il girone con un punto guadagnato ma con la insoddisfazione di non solo essere stati eliminati nella fase a gironi ma di essere arrivati ultimi nel girone.
Nel gruppo C invece si è assistito a un piccolo “miracolo” ovvero quello della Grecia che ha battuto col punteggio di 2-1 la Costa D’Avorio sorpassando proprio gli ivoriani che erano al secondo posto a quota tre punti. Grande gioia per i greci che mai prima di questo mondiale erano riusciti ad arrivare agli ottavi di finale dove incontreranno la sorpresa Costa Rica. Le danze vengono aperte nel primo tempo da Samaris che al 42’ si ritrova uno contro uno con Barry e non sbaglia per il momentaneo 1-0. La reazione ivoriana non tarda ad arrivare (anche se gli ellenici nel secondo tempo hanno colpito ben due traverse) ma il goal del pareggio arriva solo al 74’ con Bony che sfrutta al meglio il cross di Gervinho portando di nuovo la sua nazionale agli ottavi. Quando tutto sembra perduto per i Greci ecco l’episodio che cambia la partita, siamo al 92’ quando Sion colpisce e stende Samaras in piena area di rigore l’arbitro Vera non ha dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta proprio Samaras che si carica sulle spalle le speranze di una intera nazione e non fallisce! La gara finisce 2-1 per gli ellenici che volano agli ottavi mentre inizia a pervadere la disperazione negli ivoriani che si vedono sfuggire una storica qualificazione proprio negli ultimi secondi di gara.
Nell’altra partita del gruppo C è cosa facile per la Colombia, che termina il proprio girone da prima in classifica e soprattutto da imbattuta, che batte per 4-1 il Giappone. I goal è realizzato su calcio di rigore da Cuadrado, il giocatore fiorentino non sbaglia dagli undici metri portando in vantaggio i suoi però allo scadere del primo tempo arriva il pareggio nipponico con Okazaki che al volo in tuffo di testa prende il cross di Honda buttando il pallone in rete. Ma nel secondo tempo la Colombia mette il Giappone ko: ci pensa Jackson Martinez che prima su assist di James Rodriguez non sbaglia portando di nuovo in vantaggio i cafeteros e poi mette a segno la sua personale doppietta battendo Kawashima ma non finisce così infatti c’è tempo per un ultimo goal questa volta siglato da James Rodriguez che dopo aver realizzato due assist decide di deliziare il pubblico dell’arena Pantanal di Cuiaba per il 4-1 finale.
Altre quattro partite oggi: si inizia alle 18 con le partite del gruppo E ovvero quelle fra Nigeria e Argentina e Bosnia e Iran. La formazione di Sabella ha ormai la qualificazione in tasca e deve affrontare una Nigeria che deve assolutamente conquistare dei punti per difendere la sua seconda posizione dall’assalto di un Iran intenzionata a vincere contro la ormai già eliminata e delusa Bosnia sperando in una vittoria dell’Argentina contro gli africani. Questo è l’unico modo in cui gli asiatici possono raggiungere a quota quattro punti nella classifica del girone gli africani sperando di poter passare il turno grazie alla differenza reti finale.
Il programma di oggi si conclude con le partite del gruppo F ovvero: Honduras-Svizzera e Francia-Ecuador. I rossocrociati devono assolutamente vincere e l’avversario non è di certo ostico visto che dall’altra parte gli honduregni sono ormai già eliminati dalla corsa alla qualificazione agli ottavi di finale e quindi la Svizzera ha davvero la grande occasione di arrivare agli ottavi risultato già ottenuto nel 2006 in Germania e nel 1994 in USA anche se il miglior risultato mai ottenuto in un campionato del mondo sono i quarti di finale raggiunti dai rossocrociati nel 1934 in Italia, nel 1938 in Francia e nel 1954 in Svizzera. Anche l’Ecuador deve vincere (dopo essersi rimessa in corsa per gli ottavi dopo aver battuto l’Honduras per 2-1) anche se l’avversario è la Francia già qualificata e che quindi potrebbe rilassarsi ma comunque l’obiettivo per i blues è quello di qualificarsi come prima nel proprio girone, quindi l’impresa sembra davvero impossibile ma mai dire mai nel calcio soprattutto dopo aver visto quello che è successo ieri sera con la Grecia.