L’istruzione finanziaria sembra un argomento di sempre maggiore interesse per gli italiani. Secondo l’Osservatorio Investitori realizzato da CNP Vita Assicura, commissionato a BVA Doxa, gli investitori campani si sentono molto o abbastanza competenti sulle tematiche finanziarie ma pochi conoscono approfonditamente i vari strumenti di investimento. Dalla ricerca emergono, tra l’altro, preoccupazioni in merito al contesto macroeconomico attuale: il 75% degli investitori del territorio regionale si dichiara più preoccupato per l’andamento dei suoi investimenti rispetto a 12 mesi fa.
Istruzione finanziaria in Campania
Le incertezze dell’attuale contesto macroeconomico internazionale influenzano anche i mercati finanziari e, di conseguenza, il comportamento degli investitori campani: il 75% di loro si dichiara più preoccupato per l’andamento dei suoi investimenti rispetto a 12 mesi fa. È quanto emerge dall’Osservatorio Investitori presentato da CNP Vita Assicura, commissionato a BVA Doxa che ha condotto oltre 2400 interviste, di cui oltre 150 in Campania. Lo studio analizza i comportamenti degli investitori italiani, le loro attitudini e le competenze in ambito finanziario, con un focus sulle principali regioni del Paese.
In una fase di transizione, una conoscenza solida degli strumenti finanziari a disposizione degli investitori risulta ancor più importante: l’85% dei campani si dichiara molto o abbastanza competente in materia di investimenti. La stessa percentuale si sente ferrata anche sulle tematiche finanziarie in generale, ma solo il 52% ha familiarità con gli investimenti sostenibili e responsabili.
La conoscenza degli strumenti finanziari
Gli investitori campani si sentono molto o abbastanza preparati anche sulle tematiche legate alle assicurazioni vita e danni (85%) e all’inflazione (80%).
Guardando le diverse tipologie di investimenti, le meno conosciute sono le obbligazioni societarie(67%) e gli investimenti sostenibili e/o responsabili (52%). Il grado di padronanza della materia cresce quando si parla di azioni (conosciute dall’87% degli investitori), di fondi di investimento (89%) e titoli di stato (90%). In testa alla classifica ci sono le polizze vita/investimento/previdenza, strumenti conosciuti addirittura dal 92% dei campani.
Preoccupazioni per il futuro e i comportamenti pratici
Dalla ricerca emerge come i comportamenti pratici degli investitori siano, in questo periodo, fortemente influenzati dalle incertezze legate al contesto macroeconomico.
Il 47% degli intervistati campani dichiara di investire per avere soldi da parte per ogni evenienza, rilevante però anche la percentuale di coloro che investono per poter realizzare alcuni progetti attuali o futuri (35% vs il 22% della media nazionale). Inoltre, più di 7 investitori su 10 si dichiarano più preoccupati dell’andamento dei loro investimenti rispetto a 12 mesi fa (il 22% è addirittura molto più preoccupato).
Il livello di preoccupazione evidenzia un rilevante grado di incertezza su come agire: pensando al contesto socio-economico, infatti, in termini di prospettive di investimento, più di 1 investitore campano su 3 (35%) pensa che sia meglio non fare nulla e capire cosa accadrà nel futuro. Il 34%, invece, sembra avere le idee più chiare e identifica questo periodo di incertezza come un buon momento per investire. Spicca infine un dato ben al di sopra della media nazionale con il 31% dei campani che pensa sia meglio disinvestire.
In copertina foto di Nattanan Kanchanaprat da Pixabay