(Adnkronos) – Un’arma in stile medievale, la catapulta, per colpire obiettivi nel sud del Libano. E’ l’ultima strategia usata dalle Forze di difesa israeliane (Idf) nel nord di Israele ed è un modo per evitare, come ha spiegato un funzionario israeliano a condizione di anonimato alla Nbc News, di utilizzare armi sanzionate. Nel filmato ripreso dai soldati israeliani e condiviso sui social media si vede la catapulta lanciare palle di fuoco al di là del confine fortificato tra il nord di Israele e il sud del Libano.
Un’arma usata raramente dal XVI secolo a oggi, come fa notare la Cnn. L’emittente televisiva israeliana Kan parla dell’uso della catapulta come di una ”iniziativa locale” e che non ”sarà utilizzata in modo diffuso”. Secondo Kan la catapulta è stata probabilmente utilizzata dai militari israeliani per bruciare gli arbusti in Libano e rendere così più facile per le Idf individuare i miliziani di Hezbollah che tentavano di raggiungere il confine.
Sebbene alcuni manifestanti ucraini abbiano usato la catapulta nel 2014 durante le proteste di Euromaidan e i ribelli siriani l’abbiano utilizzata nel 2013, per risalire all’uso su larga scala di quest’arma bisogna risalire al XVI secolo.
Secondo l’Enciclopedia Britannica fu infatti il conquistatore spagnolo Hernán Cortés a usarla contro gli Aztechi durante l’assalto a Tenochtitlán, in Messico, nel 1521. L’uso della catapulta diminuì con l’invenzione della moderna artiglieria con la polvere da sparo nel XV secolo.
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