(Adnkronos) – Israele smentisce le notizie del sito saudita Elaph secondo cui il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, la mente dell’attacco del 7 ottobre, sarebbe fuggito in Egitto attraverso i tunnel sotterranei della Striscia di Gaza. “Non siamo a conoscenza di quanto riportato nella notizia”, ha dichiarato un funzionario, citato da Channel 12. Secondo ‘Elaph’ l’apparato di Difesa israeliano riterrebbe che la leadership di Hamas, tra questi Sinwar e il fratello Muhammed, avrebbero recentemente raggiunto il Sinai provenienti da Rafah.
Tunnel sotteranei a Gaza
Secondo la stessa – unica – fonte, potrebbero aver portato con sé alcuni ostaggi da usare come scudi. La settimana scorsa l’Idf aveva diffuso immagini video di Yahya Sinwar in un tunnel a Gaza assieme a diversi membri della sua famiglia il 10 ottobre. “La caccia a Sinwar non si fermerà fino a quando non lo avremo preso, vivo o morto”, aveva detto in quell’occasione il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, nel corso di una conferenza stampa.
Le forze di sicurezza continuano nella ricerca di Sinwar, del comandante militare di Hamas Mohammad Deif e del suo vice Marwan Issa. A riferirne è Times of Israel. Spunta intanto un retroscena sull’attacco del 7 ottobre. Il carcere di Shikma, nella città israeliana di Ashkelon, sarebbe stato uno degli obiettivi, ma i piani di Hamas, di assaltare la struttura e liberare centinaia di prigionieri palestinesi, sarebbero saltati per un “errore tecnico”.
E’ quanto ha scritto il quotidiano Asharq Al-Awsat, in un articolo rilanciato oggi dai media israeliani che cita fonti delle “fazioni palestinesi della Striscia di Gaza”. Secondo le fonti, uno dei primi gruppi di uomini armati che è riuscito a infiltrarsi in territorio israeliano la mattina del 7 ottobre avrebbe puntato al carcere, ma non avrebbe raggiunto l’obiettivo per un “errore tecnico” che viene collegato alla “guida”, incaricata di ‘gestire’ il commando sulla base di “mappe e dispositivi Gps”. La ‘cellula’ diretta ad Ashkelon sarebbe stata composta da “23 combattenti”. Il carcere si trova ad appena 13 chilometri a nord rispetto al punto più vicino del nord della Striscia di Gaza. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)