(Adnkronos) – Israele sta ”combattendo l’asse del male iraniano” in quella che è una ”guerra per l’esistenza” dello Stato ebraico. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rivolgendosi alla nazione dopo l’uccisione del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran. ”Ci aspettano giornate molto difficili”, ma “siamo pronti a tutti gli scenari”, ha detto Netanyahu.
”Siamo determinati contro gli attacchi a Israele, contro chiunque sarà contro di noi” e ”faremo pagare un prezzo molto alto” a chi attacca Israele, ha scandito il premier israeliano. ”Continueremo a dare la caccia ai leader di Hamas e a distruggere le infrastrutture di Hamas” nella Striscia di Gaza, ha detto ancora.
”Ci vuole tempo e molta pazienza, ma negli ultimi mesi non c’è stata un’unica settimana in cui non abbiamo combattuto all’interno e all’esterno del nostro Paese e abbiamo raggiunto tutti i risultati possibili”, ha aggiunto, mettendo in chiaro: ”Non ascolterò le voci dei nostri deterrenti”, perché ”se non avessimo distrutto le infrastrutture di Hamas sarebbe rimasto al potere”.
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