(Adnkronos) – “Dopo l’eliminazione di Hamas, la Striscia sarà smilitarizzata e sarà sotto il controllo della sicurezza di Israele”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa, nel corso della quale ha ribadito il suo no alla Striscia di Gaza governata dall’Anp dopo la guerra. “La pressione militare è necessaria per il ritorno degli ostaggi e per la vittoria. Senza la pressione militare – ha spiegato Netanyahu – non avremmo nulla”.
“Dobbiamo dire la verità e non coltivare illusioni – ha scandito il premier -. Nonostante il dolore, nonostante le pressioni internazionali, continuiamo fino alla fine, nulla ci fermerà”. Quindi rispondendo a chi gli chiedeva perché non si sia ritirato dagli accordi di Oslo, che ha sempre criticato, Netanyahu ha rivendicato di essere “orgoglioso di aver bloccato la nascita di uno Stato palestinese. Io li ho ereditati. La decisione di portare l’Olp da Tunisi, e di piantarla nel cuore della Giudea e della Samaria e a Gaza – ha ricordato – è stata una decisione presa e attuata prima che diventassi primo ministro. Ho pensato che fosse un terribile errore e lo penso ancora”.
“Lei e i suoi amici giornalisti mi incolpate da quasi 30 anni per aver frenato gli accordi di Oslo e aver impedito lo stato palestinese. Questo è vero”, continua, rivendicando quindi: “Sono orgoglioso di aver impedito la creazione di uno Stato palestinese perché oggi tutti capiscono cosa avrebbe potuto essere quello stato palestinese, ora che abbiamo visto il piccolo stato palestinese a Gaza.
Tutti capiscono cosa sarebbe successo se avessimo capitolato alle pressioni internazionali e avessimo permesso uno stato come quello in Giudea e Samaria (Cisgiordania), che circonda Gerusalemme e alla periferia di Tel Aviv”.
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