(Adnkronos) – Hamas ha diffuso oggi un nuovo video, nel quale si sente la voce di quella che i parenti hanno identificato essere Noa Argamani. Secondo quanto riferiscono i media israeliani, nel video la ragazza chiede a Israele di lavorare per il suo rilascio, dopo 237 giorni di prigionia. Noa Argamani è stata rapita dai miliziani al Festival rave Supernova nel deserto del Negev. Il video del sequestro della studentessa israeliana, mentre in lacrime veniva separata dal fidanzato e gridava aiuto, era circolato nelle prime ore del massacro.
Una clip di dieci secondi che ha fatto il giro del mondo, dove si vede la ragazza caricata sul retro di una moto e portata nella Striscia di Gaza. Intanto le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato per la prima volta che stanno conducendo ”un’operazione mirata” contro i miliziani di Hamas nel centro di Rafah, nel sud della Striscia, ”basata su informazioni di intelligence”.
Le truppe che operano nel centro di Rafah hanno localizzato lanciarazzi, tunnel e depositi di armi usate da Hamas, hanno affermato i militari. Mentre lo Shin Bet ha riferito che le forze israeliane hanno ucciso 18 membri del cosiddetto ‘quartier generale’ di Hamas in Cisgiordania – un’unità con sede nella Striscia di Gaza responsabile di portare avanti attacchi terroristici contro Israele dall’interno della Cisgiordania. Tra le persone uccise c’è il capo dell’unità, Yassin Rabia. Oltre a lui, è stato neutralizzato, a Rafah all’inizio della settimana, un altro membro di spicco del ‘quartier generale’.
Altri nove membri sono stati arrestati dalle truppe israeliane nella Striscia di Gaza, ha aggiunto lo Shin Bet, secondo cui l’anno scorso l’unità è stata coinvolta in almeno altri 20 attacchi a fuoco in Cisgiordania.
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