Una nuova specie di lucertola endemica del territorio italiano è stata individuata da un gruppo di ricerca del Dipartimento di biologia e biotecnologie della Sapienza (coordinato da Gabriele Senczuk e Riccardo Castiglia), del Museo ‘La Specola’ di Firenze (Claudia Corti) e dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr (Paolo Colangelo), in collaborazione con il Museo Alexander Koenig di Bonn e l’Università di Potsdam. Denominato lucertola di Lataste (Podarcis latastei), la specie è stata rinvenuta in alcune isole dell’arcipelago pontino: Ponza, Gavi, Palmarola e Zannone.
La sua scoperta e descrizione si deve a un approccio multidisciplinare che ha combinato studi del Dna e di variabilità fenotipica. Le ricerche, pubblicate recentemente su tre diverse riviste scientifiche, dimostrano che queste popolazioni dell’arcipelago pontino, fino a ora ritenute appartenere alla lucertola campestre (Podarcis siculus), una specie comune della penisola italiana, siano geneticamente e morfologicamente così divergenti da meritare una distinzione a livello di specie.
Le analisi filogenetiche, basate sul Dna mitocondriale e nucleare, mostrano come le popolazioni attuali delle Isole Pontine occidentali siano frutto di una colonizzazione molto antica, risalente ad almeno due milioni di anni fa.
Il Cnr-Iret ha partecipato alla caratterizzazione fenotipica della nuova specie. L’indagine, che si è avvalsa di una particolare tecnica di studio della forma, denominata ‘morfometria geometrica’, oltre a confermare l’unicità della lucertola di Lataste, ha permesso di caratterizzare le antiche popolazioni della specie, grazie agli esemplari conservati presso il museo ‘La Specola’. La ricerca ha dimostrato che la Podarcis latastei, era più diffusa in passato. Infatti la specie presente sull’isola di Santo Stefano fino alla fine del 1800, si è estinta nei primi trent’anni del XX secolo, probabilmente a causa della competizione con la specie continentale introdotta dall’uomo. Questo risultato evidenzia come l’attuale distribuzione ristretta ed esclusivamente insulare della lucertola di Lataste renda la specie suscettibile all’azione dell’uomo e all’introduzione, anche involontaria, di altre specie nel fragile ecosistema delle isole pontine. Sarà quindi importante realizzare monitoraggi mirati alla valutazione dell’abbondanza e dello status delle popolazioni della nuova specie.