Si è imposta come la rivelazione dei mondiali di calcio di Francia 2016, ed ora si sta affermando come destinazione di viaggio. Stiamo parlando dell’Islanda, la grande isola dell’Europa settentrionale, nell’oceano Atlantico settentrionale, tra la Groenlandia e la Gran Bretagna. Dopo gli storici risultati portati a casa dalla sua nazionale di calcio, che nel corso degli Euro 2016 ha battuto squadre come Inghilterra ed Austria, in rete si è verificato un boom di ricerche sulle città islandesi e di prenotazioni di viaggi.
Come recita il suo stesso nome, che tradotto significa “Terra dei ghiacci“, parte della superficie dell’Islanda è coperta da ghiacci perenni (oltre il 10% dei suoi appena 100 chilometri quadrati, per una popolazione di appena 300 mila abitanti). La città più grande e popolosa è Reykjavík, alla quale si affiancano altri piccoli, ma suggestivi centri come Kópavogur, Hafnarfjörður, Akureyri, Reykjanesbær.
Altro luogo imperdibile se si visita l’Islanda è la suggestiva Laguna glaciale di Jokulsarlòn, che offre uno spettacolo unico, con i suoi imponenti iceberg di moltissime forme diverse e dai riflessi di un azzurro intenso, che galleggiano su un’immensa laguna glaciale. Per le sue particolari caratteristiche morfologiche e la bellezza dei luoghi, la laguna è stata scelta come ambientazione di alcuni famosi film hollywoodiani, come Tomb Rider e James Bond.
Per capire meglio la cultura locale, è bene fermarsi per una visita al Museo del Folclore, a due passi dalle maestose cascate Skogafoss. Parte del museo è all’aria aperta, costituita da abitazioni tipiche islandesi del passato, quali una fattoria, una chiesetta, una scuola, case con il tetto di torba., mentre la sezione al chiuso ospita antichi mezzi di trasporto. Infine, per quanto riguarda la cucina locale, i piatti principali sono a base di agnello e pesce.
Tra i ristoranti consigliati, il più apprezzato è il Sægreifinn, gestito da un anziano pescatore, dove è possibile assaporare lo squalo marcio, tra i piatti più caratteristici della cucina locale, ma che a causa del particolare gusto fermentato, non sempre riesce ad incontrare i gusti dei turisti stranieri.